Manovra: entro domani sera atteso il sì della Camera. Costerà 1.129 euro a famiglia
Prevista una due giorni intensa alla Camera con il governo che oggi porrà la questione di fiducia sulla manovra salva-Italia con l’obiettivo di pervenire al sì definitivo entro la serata di domani. Il testo sarà quello uscito dalla commissione Bilancio della Camera con, rispetto alla versione originale, la perequazione delle pensioni nel 2012 fino a 1.400 euro, sconti sull’Imu (ex Ici) per chi ha figli a carico, cancellazione del bollo sui conti correnti con giacenze inferiori a 5.000 euro, imposta maggiore sui capitali scudati e sulle attività finanziarie all’estero. Il decreto salva-Italia passerà poi all’esame del Senato chiamato ad approvarlo definitivamente entro il 23 dicembre.
Associazioni consumatori stimano un aggravio annuo di 1.129 euro a famiglia
Si susseguono intanto le stime sull’impatto che la manovra avrà sul potere d’acquisto delle famiglie con effetti recessivi per l’economia che potrebbe essere già entrata in recessione lo scorso trimestre (la stima dell’Istat è attesa mercoledì prossimo). Adusbef e Federconsumatori hanno aggiornato la loro stima sull’impatto della manovra economica del Governo Monti alla luce del nuovo emendamento. A regime le ricadute saranno di 1129 Euro annui a famiglia. Una ricaduta che si va ad aggiungere a quella già determinata dalle precedenti manovre, portando il totale generale a 3160 euro.
Secondo le due associazioni la manovra avrà effetti negativi accentuando la recessione e le diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza, diretta conseguenze di mancati interventi a sostegno del potere di acquisto delle famiglie con redditi medio-bassi (attraverso politiche fiscali e sostegni sociali).
Si susseguono intanto le stime sull’impatto che la manovra avrà sul potere d’acquisto delle famiglie con effetti recessivi per l’economia che potrebbe essere già entrata in recessione lo scorso trimestre (la stima dell’Istat è attesa mercoledì prossimo). Adusbef e Federconsumatori hanno aggiornato la loro stima sull’impatto della manovra economica del Governo Monti alla luce del nuovo emendamento. A regime le ricadute saranno di 1129 Euro annui a famiglia. Una ricaduta che si va ad aggiungere a quella già determinata dalle precedenti manovre, portando il totale generale a 3160 euro.
Secondo le due associazioni la manovra avrà effetti negativi accentuando la recessione e le diseguaglianze nella distribuzione della ricchezza, diretta conseguenze di mancati interventi a sostegno del potere di acquisto delle famiglie con redditi medio-bassi (attraverso politiche fiscali e sostegni sociali).
A incidere maggiormente saranno Imu e futuri aumenti IVA
Nel dettaglio l’aumento medio delle imposte è previsto pari a 932 euro all’anno a cui va sommato il peso dei tagli per 197 euro l’anno. A incidere maggiormente saranno Imu e futuri aumenti IVA. L’introduzione dell’Imu con l’aumento degli estimi catastali determinerà maggiori spese per 405 euro all’anno; gli aumenti dell’Iva (previsti a partire dal settembre 2012) peseranno per 270 euro l’anno. A seguire le accise per la benzina per 120 euro, il bollo deposito per risparmi fino a 50mila euro vale 47 euro; l’aumento dello 0,30% dell’addizionale regionale Irpef per altri 90 euro l’anno.
Nel 2014 una famiglia composta da 2 componenti più 1 figlio con una retribuzione netta nel 2011 di circa 32.000 euro registrerà a seguito delle varie manovre correttive una caduta nella capacità di consumo di circa il 7,6 % annuo.
Nel dettaglio l’aumento medio delle imposte è previsto pari a 932 euro all’anno a cui va sommato il peso dei tagli per 197 euro l’anno. A incidere maggiormente saranno Imu e futuri aumenti IVA. L’introduzione dell’Imu con l’aumento degli estimi catastali determinerà maggiori spese per 405 euro all’anno; gli aumenti dell’Iva (previsti a partire dal settembre 2012) peseranno per 270 euro l’anno. A seguire le accise per la benzina per 120 euro, il bollo deposito per risparmi fino a 50mila euro vale 47 euro; l’aumento dello 0,30% dell’addizionale regionale Irpef per altri 90 euro l’anno.
Nel 2014 una famiglia composta da 2 componenti più 1 figlio con una retribuzione netta nel 2011 di circa 32.000 euro registrerà a seguito delle varie manovre correttive una caduta nella capacità di consumo di circa il 7,6 % annuo.