Piazza Affari tenta il recupero, bene Bper. Tra le banche inciampa Unicredit
Rimbalzo in avvio di seduta per Piazza Affari in scia alla risalita di ieri nel finale di Wall Street. L'indice Ftse Mib sale dello 0,38% a quota 27.455 punti. A tenere banco sui mercati è la salita dei rendimenti con quello del Treasury USA a 10 anni balzato ieri all'1,8% sui massimi da inizio 2020. Tensione sui rendimenti dettata dalle attese che la Fed agisca con maggior decisione sui tassi nel corso dell'anno (Goldman Sachs stima ben 4 rialzi). "I rendimenti continuano a salire, esercitando pressioni su diversi settori, mentre attendiamo l'importantissimo valore dell'inflazione statunitense di domani, che fornisce ulteriori indicazioni sulle prospettive di inflazione", argomentano stamattina gli esperti di IG. L'indice dei prezzi al consumo negli Stati Uniti è previsto in aumento del 7% su base annua a dicembre. Un'ulteriore accelerazione dei prezzi, dopo i dati mensili sull'occupazione di venerdì, potrebbe favorire un'accelerazione dell'inasprimento della politica monetaria della Federal Reserve.
Sul parterre di Piazza Affari si muove bene Bper a +1,25% circa dopo che Fitd, il fondo interbancario di tutela dei depositi maggiore azionista di Carige con una quota dell'80%, ha scelto l'offerta di Bper tra quelle arrivate sul suo tavolo.
Bene anche Stm (+2%) e Nexi (+1,9%) che erano stati i due titoli peggiori alla vigilia.
Tra le banche si segnala il -1,3% circa di Unicredit, peggior performer all'interno del Ftse Mib.
Sul parterre di Piazza Affari si muove bene Bper a +1,25% circa dopo che Fitd, il fondo interbancario di tutela dei depositi maggiore azionista di Carige con una quota dell'80%, ha scelto l'offerta di Bper tra quelle arrivate sul suo tavolo.
Bene anche Stm (+2%) e Nexi (+1,9%) che erano stati i due titoli peggiori alla vigilia.
Tra le banche si segnala il -1,3% circa di Unicredit, peggior performer all'interno del Ftse Mib.