Notizie Indici e quotazioni Piazza Affari si riporta sulla parità grazie al comparto bancario

Piazza Affari si riporta sulla parità grazie al comparto bancario

23 Settembre 2011 14:33

Dopo una mattinata all’insegna dei ribassi di oltre l’1%, Piazza Affari a circa un’ora e mezza dalla chiusura si riporta sulla parità. A influire almeno in parte la notizia sulla possibilità che la Bce reintroduca il finanziamento a 12 mesi. Si parla in sostanza del meccanismo delle aste di rifinanziamento a 12 mesi destinato alle banche dell’area euro. A comunicarlo Ewald Nowotny, membro del consiglio direttivo dell’istituto di Francoforte che ha inoltre escluso problemi di liquidità immediati per le banche europee.


A Piazza Affari, il Ftse Mib si porta a 13.529 punti in rialzo dello 0,39% mentre il Ftse All Share avanza dello 0,02% a quota 14.332. 


Positive anche le parole del presidente della Bundesbank, Jens Weidmann: “L’economia globale è in condizioni migliori di quanto indichi il sentiment dei mercati”. l’occasione è stata il meeting del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale a Washingston. Weidmann ha aggiunto di ritenere improbabile una nuova recessione, pur chiarendo che non sono da escludere conseguenze sull’economia reale delle turbolenze visibili sui mercati finanziari.


Ma le vendite non abbandonano le maggiori piazze europee: a Francoforte il Dax cede l’1,82%, a Parigi il Cac 40 l’1,22%, a Londra il Ftse 100 l0 0,43%, mentre a Madrid l’Ibex 35  segna un rialzo dello 0,33%. Pesano ancora le dichiarazioni di Klaas Knot, numero uno della Banca Centrale olandese e membro del consiglio della Banca Centrale Europea.


Secondo Knot, intervistato da un quotidiano olandese, “il default della Grecia è uno degli scenari. Sono meno sicuro di poterlo escludere rispetto a due mesi fa”. Una ricetta per scongiurare il fallimento di Atene, a detta di Knot, potrebbe essere l’aumento del Fondo salva Stati della zona euro. Questa mattina, inoltre, Moody’s ha preso di mira il settore bancario ellenico, già massacrato più volte anche da Standard & Poor’s e da Fitch.