Piazza Affari scivola a -0,5% con tonfo banche, bene Inwit e Buzzi

Male oggi Piazza Affari. In chiusura l'indice Ftse Mib segna un -0,50% a 25.156 punti. In primo piano oggi l'inflazione Usa, volata a +5,4% su base annua a giugno, ben oltre il +4,9% atteso dal consensus. Oltre le attese anche l'inflazione core a +4,5% (consensus era +4%) che segna il record dal settembre del 1991.
Nuova sbandata sul parterre milanese per il settore bancario nel giorno d'avvio dell'earning season statunitense con proprio le banche protagoniste. I numeri trimestrali di Goldman Sachs (ricavi e profitti migliori delle attese) e JP Morgan (+132% l'EPS, ma fatturato in calo) non hanno scaldato gli investitori con entrambi i titoli che segnano -2% circa a Wall Street.
A Piazza Affari Unicredit in chiusura cede l'1,7% in area 9,551 euro, confermando i cali di inizio giornata. Giù dell'1,54% Intesa Sanpaolo, mentre la peggiore in assoluto è Bper con oltre -3,4 per cento.
Tra le altre blue chip flessione dello 0,89% ENI che galleggia poco sopra il muro dei 10 euro; Tenaris tra i peggiori a -2,14%. Oggi i prezzi del petrolio sono in moderato rialzo (+0,5% il WTI a 74,4 $) con l'IEA che ha avvertito circa il rischio di una forte carenza di offerta che può comportare nuovi rialzi dei prezzi e l'ulteriore aumento delle pressioni inflattive, possibile minaccia alla fragile ripresa economica globale.
Tra i peggiori anche Recordati (-1,56%) dopo il rush della vigilia. Bene invece Inwit (+1,45%) e Buzzi (+0,77%). In moderato rialzo infine Campari (+0,22%) che ha creato una joint venture paritetica con la francese Moët Hennessy con l’obiettivo di investire in società di e-commerce Wine&Spirit per costruire un player europeo specializzato in questo canale in crescita.
Nuova sbandata sul parterre milanese per il settore bancario nel giorno d'avvio dell'earning season statunitense con proprio le banche protagoniste. I numeri trimestrali di Goldman Sachs (ricavi e profitti migliori delle attese) e JP Morgan (+132% l'EPS, ma fatturato in calo) non hanno scaldato gli investitori con entrambi i titoli che segnano -2% circa a Wall Street.
A Piazza Affari Unicredit in chiusura cede l'1,7% in area 9,551 euro, confermando i cali di inizio giornata. Giù dell'1,54% Intesa Sanpaolo, mentre la peggiore in assoluto è Bper con oltre -3,4 per cento.
Tra le altre blue chip flessione dello 0,89% ENI che galleggia poco sopra il muro dei 10 euro; Tenaris tra i peggiori a -2,14%. Oggi i prezzi del petrolio sono in moderato rialzo (+0,5% il WTI a 74,4 $) con l'IEA che ha avvertito circa il rischio di una forte carenza di offerta che può comportare nuovi rialzi dei prezzi e l'ulteriore aumento delle pressioni inflattive, possibile minaccia alla fragile ripresa economica globale.
Tra i peggiori anche Recordati (-1,56%) dopo il rush della vigilia. Bene invece Inwit (+1,45%) e Buzzi (+0,77%). In moderato rialzo infine Campari (+0,22%) che ha creato una joint venture paritetica con la francese Moët Hennessy con l’obiettivo di investire in società di e-commerce Wine&Spirit per costruire un player europeo specializzato in questo canale in crescita.