Piazza Affari risale con le banche dopo la BoJ, stasera tocca alla Fed
Piazza Affari rialza la testa con le banche, il comparto più colpito dalle vendite nel corso degli ultimi mesi, nel giorno delle Banche centrali. Questa mattina ha aperto le danze la Bank of Japan che ha cambiato la sua strategia spostando il focus sul controllo della curva dei rendimenti. La Banca centrale nipponica ha confermato a 80 mila miliardi di yen l’anno l’ampliamento della base monetaria indicando la possibilità di aumentarlo nel prossimo futuro per raggiungere il target di inflazione al 2%. La novità sta nell’intenzione del governatore Kuroda di mantenere il rendimento del decennale giapponese intorno a quota zero.
Questa sera toccherà invece alla Federal Reserve che non dovrebbe toccare i tassi d’interesse, vista la vicinanza delle elezioni presidenziali, ma gli investitori seguiranno con estrema attenzione le parole di Janet Yellen. “È piuttosto chiaro che la Fed non alzerà i tassi questa settimana ma userà di certo questo incontro per gettare le basi per dicembre ed oltre. Ultimamente il messaggio della Fed è stato essenzialmente che l’economia è quasi pronta per un nuovo rialzo ma non è ancora arrivata a quel punto”, spiega Luke Bartholomew, gestore di Aberdeen Asset Management.
In attesa dell’esito della riunione della Federal Reserve, le Borse europee viaggiano in territorio positivo. Questa volta Piazza Affari viaggia sulla stessa lunghezza d’onda degli altri listini continentali: l’indice Ftse Mib mostra un progresso di oltre 1 punto percentuale in area 16.400 punti. A trascinare la Borsa di Milano ci pensano le banche: Mps guadagna il 2,5%, Bper il 4,7%, Popolare di Milano il 3,9%, Banco Popolare il 4,7%, Intesa il 2,4%, Ubi Banca il 4,1% e Unicredit il 3,2 per cento.