A Piazza Affari protagonisti Buzzi e Italcementi, si guarda a ipotesi rialzo prezzi cemento
Piazza Affari scambia in rialzo di circa mezzo punto percentuale, sovraperformando di poco le altre borse europee. Intorno alle 10,00 l’indice Ftse Mib sale dello 0,51%, l’Allshare dello 0,49% e il Ftse Mid Cap dello 0,21%. L’indice europeo Ftseurofirst guadagna lo 0,24%. Sul listino di Milano è chiacchierata la galassia Ligresti. Fondiaria Sai guadagna dopo che indiscrezioni stampa riferiscono di possibili dimissioni del’Ad Fausto Marchionni, dopo oltre 40 anni passati nel Gruppo. La notizia dovrebbe trovare conferma con l’assemblea di mercoledì 26 Gennaio.
Il successore designato, sempre secondo la stampa, sarebbe l’attuale direttore generale, Emanuele Erbetta, 58 anni, stretto collaboratore di Marchionni e con un’esperienza di circa 30 anni nel settore, di cui buona parte all’interno della compagnia. Preludio, forse, anche di un ingresso in forze di Groupama nel capitale. Del resto il gruppo francese ha manifestato la disponibilità di rilevare non solamente una quota di Premafin (+0,7%), ma anche una partecipazione nella compagnia.
“Ci aspettiamo che gli investitori accolgano con favore un ricambio ai vertici della società”, si legge in una nota di Mediobanca, che tuttavia suggerisce cautela in vista dell’aumento di capitale. “La decisione di un avvicendamento ai vertici sarebbe stata presa dalla Famiglia Ligresti, in accordo con il manager, con l’obiettivo di dare un’ulteriore segnale di forte cambiamento, in sintonia con i mutamenti strategici in atto (Groupama)”, segnalano gli esperti di Centrosim, che segnalano che la news è già circolata nel recente passato.
A Milano sono ben intonate le azioni delle banche, che si erano risvegliate ieri a metà mattina. Banco Popolare registra un progresso dell’1%, mentre va avanti l’aumento di capitale da 2 miliardi. Mps, inoltre, vanta un progresso del 2,25% e Bpm dell’1,5%. Ed ancora, se Intesa Sanpaolo sale dell’1,7%, Ubi mette a segno un rialzo dell’1,6% e Unicredit dell’1,2%.
Corre anche Finmeccanica dopo che ieri il gruppo ha stimato per il 2010 un free operating cash flow (Focf) a 410-450 milioni, superiore ai 200-300 milioni precedentemente comunicati, e ordini acquisiti tra i 22 e i 22,5 miliardi. Gli ordini di acquisto sostengono anche i cementieri con Buzzi Unicem protagonista di un’accelerazione rialzo che porta il titolo a guadagnare 4,52% a 9,60. Non resta a guardare Italcementi che sale del 4,34% a 6,61 euro.
Nelle sale operative spiegano che a sostenere i due titoli è il possibile rialzo dei prezzi del cemento in Italia. Un secondo operatore osserva anche che è in atto una rotazione settoriale. “Si sta iniziando a pensare che il settore cementifero abbia già toccato il fondo”, osserva, ricordando che l’anno scorso Buzzi Unicem ha lasciato sul parterre di Borsa il 25 per cento”. “Oggi è giornata di scadenze tecniche; da lunedì magari si ricomincia a ragionare di più sui fondamentali”, conclude.