Piazza Affari positiva in attesa della Fed, accelerano Fca e Cnh. Scatto di Carige
In questa prima seduta del mese di novembre Piazza Affari si muove in territorio positivo, così come le altre Borse europee, in scia ai guadagni di Wall Street ieri sera e dei listini asiatici questa mattina con la Borsa di Tokyo che ha chiuso sui massimi a 21 anni (Nikkei +1,86%). A circa un’ora dall’avvio delle contrattazioni l’indice Ftse Mib di Milano segna un +0,8% superando la soglia dei 23.000 punti, livello che non veniva toccato dall’agosto 2015 . Nel panorama europeo, la più tonica e Francoforte con il Dax che avanza di oltre 1 punto percentuale, recuperando anche i guadagni di ieri quando è rimasta chiusa per festività.
L’attenzione sarà rivolta oggi alla Federal Reserve (Fed) che questa sera annuncerà la sua decisione di politica monetaria. Non è previsto nessun rialzo dei tassi e l’appuntamento potrebbe essere offuscato dalla scelta del successore di Janet Yellen. In questi giorni (domani più probabile) il presidente americano Donald Trump dovrebbe annunciare la sua scelta sul prossimo governatore della maggiore banca centrale del mondo. Tra gli altri appuntamenti si segnala la stima Adp, antipasto in visti dei dati ufficiali di venerdì, e l’Ism manifatturiero. Non ha scosso più di tanto i mercati finanziari la notizia giunta ieri sera da New York, dove un pick-up si è fiondato su una pista ciclabile non lontano dal World Trade Center, facendo 8 morti e 12 feriti.
Tornando a Piazza Affari, in una seduta caratterizzata da scambi sottili per via della festività di Ognissanti, si mette in evidenza Saipem con un progresso di quasi 2 punti e mezzo percentuali. Bene anche Fiat Chrysler (Fca), che sale dell’1,8% in attesa dei dati sulle immatricolazioni che verranno diffusi domani. Intanto dalla Francia sono giunti segnali incoraggianti, con le immatricolazioni che a ottobre sono salite a doppia cifra, imprimendo una forte accelerazione rispetto a settembre. Prosegue la sua corsa Cnh Industrial, che dopo il balzo di ieri di oltre 5 punti percentuali oggi rimane fra i migliori del paniere Ftse Mib, grazie ai risultati trimestrali migliori delle previsioni e la revisione al rialzo delle stime. Tra i pochi segni negativi del listino principale c’è invece Mediaset, che si prende una pausa dopo il rialzo di ieri (-0,8%).
Miste le banche, che non sfruttano la promozione arrivata da Standard & Poor’s su alcune big del settore, come Intesa Sanpaolo, Unicredit e Mediobanca, in scia al miglioramento del rating dell’Italia (Leggi QUI). L’agenzia sottolinea i miglioramenti in atto sul fronte crediti deteriorati, ma lo stock totale di crediti deteriorati, i cosiddetti non performing loans, rimane elevato e rappresenta un fattore di maggiore rischio rispetto alle altre banche europee. Tonico Banco Bpm (+1%)) ha deciso di prolungare fino al 9 novembre il periodo di negoziazioni esclusive con Cattolica per finalizzare i termini dell’operazione di riassetto della bancassicurazione. Debole Mps, che cede circa 1 punto percentuale dopo essere stata brevemente sospesa per eccesso di ribasso in avvio di seduta.
Tra le altre storie di Piazza Affari, in luce Carige che segna un +5% all’indomani della trimestrale e della vendita della sede di Milano. Ma a scaldare il titolo potrebbe essere il possibile interesse di Unipol all’aumento della banca ligure. Secondo Il Sole 24 Ore, venerdì scorso c’è stato un incontro tra i rispettivi amministratori delegati, Paolo Fiorentino e Carlo Cimbri, per discutere le modalità di un eventuale investimento di Bologna nell’ambito della ricapitalizzione. Il primo socio di Carige, Malacalza Investimenti, starebbe inoltre valutando di aumentare il proprio peso in occasione della ricapitalizzazione salendo fino al 20%.