Piazza Affari: pausa salutare a maggio, Equita indica 5 banche su cui puntare nei prossimi mesi
Il mese di maggio va in archivio con Piazza Affari che staziona sostanzialmente sui livelli di un mese fa grazie al recupero messo in atto nell’ultima settimana in scia all’esito delle elezioni europee che hanno sancito una schiacciante maggioranza in mano al Pd di Matteo Renzi allontanando le nubi di una nuova fase di instabilità politica per l’Italia. “Il risultato elettorale è molto importante per l’Italia poichè è un riconoscimento importante per Renzi e la sua politica – ha rimarcato un report di Barclays del 28 maggio – e il governo dovrà utilizzare il capitale politico guadagnato per attuare le riforme strutturali, fondamentali per cementare il sentiment degli investitori”.
Ftse Mib di nuovo a ridosso dei massimi a 3 anni
Il Ftse Mib, che nella prima parte del mese si era spinto fino ai massimi dal 2011 oltre quota 22mila punti, mantiene un saldo 2014 decisamente positivo, di circa 14 punti percentuali, confermandosi la migliore tra le Borse europee nei primi 5 mesi dell’anno. Da ricordare che il 19 maggio c’è stato anche il dividend day per Piazza Affari con lo scacco cedola per ben 19 società presenti sul Ftse Mib con un impatto sull’indcie di circa l’1,5%.
Il mese di maggio ha visto poi la nuova discesa dello spread Btp/Bund ai minimi a 3 anni sotto quota 150 punti base e il rendimento del Btp decennale sceso fino a un minimo del 2,88%.
Concentrazione di aumenti di capitale può rappresentare occasione d’acquisto
Il Monthly report di Equita rimarca come la recente debolezza dell’azionario rappresenta una normale correzione all’intero di un ciclo rialzista con lo scenario di fondo che non è cambiato e la Bce che ha fatto intendere come non intende tollerare un cambio euro/dollaro sopra 1,40. “Ai livelli attuali gli esportatori europei hanno solo upside”, rimarca la sim milanese. Per quanto riguarda Piazza Affari nello specifico, l’anomala concentrazione di aumenti di capitale nel settore bancario nei prossimi 2 mesi (complessivi 9 miliardi di euro) può rappresentare un’occasione d`acquisto con l’eccesso di carta che dovrebbe scomparire subito dopo il maxi aumento da 5 mld di euro di Banca Mps in agenda nelle prossime settimane. Equita rimarca poi come nonostante la sovraperformance di inizio anno, il mercato italiano è ancora il più a sconto in termini di PBV (price to book value) a livello europeo.
Unicredit, Bpm e Mps tra le 5 banche preferite da Equita
In un report a parte sulle banche italiane, Equita conferma il sovrappeso sul settore in generale con i prossimi catalyst che saranno i risultati del secondo triemstre e l’AQR (asset quality review) della Bce in agenda a ottobre.
Le cinque banche preferite di Equita sono Unicredit, Banca Popolare di Milano, Banca Mps, Credito Valtellinese e Mediobanca. Su tutte e cinque il giudizio è buy (comprare).
“Tutte le banche stanno mostrando un aumento della propensione al rischio, soprattutto relativamente ai mutui retail, che si traduce in una crescita a due cifre dei nuovi mutui nel 2Q14 (dal +10% di Bper al +40% di Ubi). Un sostegno addizionale dovrebbe essere fornito dalla ulteriore riduzione del costo del finanziamento.