Notizie Notizie Italia Piazza Affari: occhio al Ftse Mib, il quinto indice azionario più a sconto del mondo (TABELLE)

Piazza Affari: occhio al Ftse Mib, il quinto indice azionario più a sconto del mondo (TABELLE)

19 Luglio 2017 15:15

Ftse Mib: qual è l’outlook per chi è esposto all’indice benchmark dell’azionario italiano? Delle sue prospettive di crescita e di quelle dell’Italia stessa parla in un editoriale pubblicato su MarketWatch, Matthew Lynn, noto giornalista finanziario che scrive per WSJ MarketWatch, il Daily Telegraph e Money Week.

Lynn non pecca certo di eccesso di ottimismo, quando si riferisce all’Italia: un’economia che è stata piegata dalla crisi finanziaria globale prima e da quella dei debiti sovrani in Eurozona poi, a cui tra l’altro ha contribuito, e non poco, visto il suo carico massiccio di debiti; un paese travolto da un costante caos politico; un tasso di disoccupazione che permane tuttora a livelli superiori rispetto a quelli della media europea. E un sistema bancario che più di una volta ha scatenato i timori di tutto il mondo.

“Con la sola eccezione possibile della Grecia, non ci sono stati altri mercati da cui gli investitori si sono tenuti più alla larga”, nel corso dell’ultimo decennio, ricorda l’esperto, riferendosi a Piazza Affari.

Eppure,  “anche l’economia più moribonda può assistere a momenti di ripresa ciclici, che possono a loro volta, occasionalmente, trasformarsi in qualcosa di più duraturo”. C’è dunque speranza anche per l’Italia, da cui, “nel corso delle ultime settimane, sono arrivati segnali incoraggianti”, che invitano a pensare che il paese ” potrebbe finalmente essere interessato” da una crescita più robusta.

Tra l’altro, “l’Italia dovrebbe essere tra i principali beneficiari di una reale ripresa economica dell’Eurozona”, visto che il suo mercato azionario “è il più a sconto, tra i principali europei”.

Ciò significa che Piazza Affari ha in teoria tra “i margini di rialzo maggiori nel corso del prossimo anno. E di fatto, (il Ftse Mib) sta già riportando una crescita più solida rispetto a quella dei listini di Francia o Germania. Non solo: la corsa potrebbe durare ancora a lungo”.

Dopo avere illustrato alcuni dati e informazioni economiche varie sull’Italia – facendo riferimento alla crescita della fiducia dei consumatori e delle aziende, alla maxi revisione al rialzo del Pil del 2017 da parte di Bankitalia (che ora prevede una espansione dell’1,4%), alla crescita della produzione industriale (+2,1% su base annua a maggio) – Lynn ricorda che l’indice benchmark Ftse Mib è salito dell’11% quest’anno, e del 28% nel corso degli ultimi 12 mesi.

Il trend è migliore del Dax di Francoforte (+9,8% da inizio 2017 e +25% nel corso dell’ultimo anno) e del Cac di Parigi (+7,5% da inizio 2017, +20% negli ultimi 12 mesi).

C’è poi lo studio messo a punto dalla società tedesca Star Capital, da cui risulta che l’Italia è il quinto mercato più conveniente al mondo, su un totale di 40 circa esaminati.

Ftse Mib, il quinto più sottovalutato al mondo

Allo stesso tempo, Star Capital illustra anche i ritorni che ci si può aspettare di ricevere dal Ftse Mib e dagli altri indici azionari principali al mondo, nel corso dei prossimi 10-15 anni. Il grafico presenta in particolare le valutazioni CAPE e PB di diversi paesi e le stime relative sulla performance di lungo periodo. La metodologia adottata e i dati sono basati, scrive la stessa Star Capital, sulla base della nostra ricerca “Predicting Stock Market Returns Using the Shiller-CAPE: An Improvement Towards Traditional Value Indicators?” [2016].

La tabella “ø Forecast” rappresenta la media delle stime sulla base del CAPE e del PB (price-to-book-ratio, ovvero il rapporto tra il prezzo di un indice e i valori accumulati di libro (valore contabile) di tutte le società quotate sull’indice stesso.

Lynn fa alcuni nomi delle società scambiate sul Ftse Mib, mettendo in evidenza Yoox Net-A-Porter, il principale gruppo al mondo delle vendite di prodotti di lusso online, Campari, “una società di bevande formidabile” e Moncler. “Titoli che sono stati in gran parte ignorati. E che meritano maggiore attenzione”.