Piazza Affari maglia nera d’Europa, Berlusconi minaccia Monti e lo spread sale. Sandy fa chiudere Wall Street
Piazza Affari sente la risalita dello spread e, nella prima seduta della settimana, registra la peggiore performance tra i principali listini continentali. Le vendite interessano i titoli del comparto bancario, ad eccezione di Mediobanca che svetta sul paniere principale dopo i conti migliori delle attese degli analisti. Le Borse asiatiche hanno invece chiuso poco mosse in scia alla notizia che oggi Wall Street rimarrà chiusa a causa del passaggio nell’area di New York dell’uragano Sandy, che sta minacciando la costa orientale degli Stati Uniti. Il Nyse aveva chiuso i battenti per motivi atmosferici l’ultima volta nel 1985 a causa dell’uragano Gloria.
Il differenziale tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco si è portato in area 345 punti base rispetto ai circa 335 punti base della chiusura di venerdì. Il motivo è da ricercare nel movimentato weekend che ha scosso la politica italiana. Silvio Berlusconi, dopo essere stato condannato a 4 anni di reclusione, ha tenuto una conferenza stampa in cui ha minacciato di togliere l’appoggio al governo Monti e ha fortemente attaccato la Germania sulla gestione della crisi dei debiti sovrani. Già ieri, analisti e opinionisti, avevano previsto una reazione negativa dei mercati alla presa di posizione dell’ex premier.
Non che in Europa manchino i problemi. In Grecia, infatti, si intensificano i negoziati tra la troika e l’esecutivo ellenico per trovare una soluzione che allontani lo spettro della bancarotta di Atene. Mario Draghi, in un’intervista rilasciata al Der Spiegel, ha sposato la linea tedesca dichiarando necessario un supercommissario europeo che abbia potere di veto sui bilanci dei singoli Stati. Il presidente della Bce ha inoltre difeso ancora una volta la scelta della Bce di operare, in caso di necessità, sul mercato secondario dei titoli di Stato.
In questo quadro Piazza Affari indossa la maglia nera in Europa con l’indice Ftse Mib che lascia sul parterre oltre l’1,5% in area 15.350 punti, mentre il Ftse All Share arretra dell’1,50% a 16.250. Meno marcati i ribassi delle altre Borse del Vecchio Continente: a Parigi il Cac 40 cede lo 0,80%, a Francoforte il Dax arretra dello 0,40%, a Londra il Ftse 100 perde lo 0,40%, a Madrid l’Ibex 35 mostra un ribasso dello 0,40%.