Notizie Notizie Italia Piazza Affari in rosso tra mega stacco cedole e raggruppamento Mps e Carige

Piazza Affari in rosso tra mega stacco cedole e raggruppamento Mps e Carige

18 Maggio 2015 07:49
Piazza Affari in deciso ribasso nella prima seduta della settimana. Sull’indice Ftse Mib, che in avvio segna un calo dello 0,88% a 23.266 punti, pesa lo stacco dei dividendi delle principali società a maggiore capitalizzazione presenti sul listino delle blue chip italiane. Questo perché quando una società stacca la cedola, l’attribuzione del dividendo agli azionisti genera un calo del relativo prezzo del titolo pari all’importo del dividendo unitario. Oggi staccano la cedola relativa all’esercizio 2014 Ansaldo STS (-1,1%), Atlantia (-1,7%), Azimut (+2,3%), Bper (+1,5%), Bpm (-1,3%), Buzzi Unicem (-0,5%), Campari (-1,1%), Enel Green Power (-1,2%), Eni (-2,5%), Generali (-1,5%), Intesa Sanpaolo (-1,2%), Luxottica (+1,3%), Mediaset (+0,7%), Moncler (+0,9%), Pirelli (-1,9%), Ferragamo (-0,2%), Snam (-4,9%), Tenaris (-1,3%), Tod’s (-0,5%), Ubi Banca (-0,7%) e Unicredit (-0,7%).  
Oggi giornata anche di raggruppamenti azionari per Monte dei Paschi e Banca Carige. La banca senese è partita questa mattina in area 11 euro (al momento è congelata con un ribasso teorico del 4,9% a 10,38 euro) nel giorno del raggruppamento delle azioni nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 20 azioni possedute. L’operazione è avvenuta previo annullamento di 15 azioni ordinarie Mps (di cui 9 azioni detenute da Mps stessa e 6 azioni messe a disposizione da Intermonte Sim) ai fini della quadratura dell’operazione. Per la gestione di eventuali resti che dovessero emergere dalla stessa, Rocca Salimbeni ha conferito incarico a Intermonte Sim affinché, dal 18 al 22 maggio, dietro richiesta dell’intermediario, si renda controparte per l’acquisto o la vendita delle frazioni delle nuove azioni raggruppate mancanti o eccedenti l’entità minima necessaria per consentire agli azionisti di detenere un numero intero di azioni. Le frazioni saranno liquidate, senza aggravio di spese, bolli o commissioni, in base al prezzo ufficiale delle azioni ordinarie Mps rilevato il 15 maggio 2015.
Per quanto riguarda Banca Carige (-1,85% a 6,90 euro) il raggruppamento è avvenuto nel rapporto di 1 nuova azione ordinaria ogni 100 azioni ordinarie esistenti e di 1 nuova azione di risparmio ogni 100 azioni di risparmio esistenti. Ad esito del raggruppamento il capitale sociale pari a 2.580.818.989,13 euro rimarrà invariato e sarà diviso in n. 103.964.719 azioni prive dell’indicazione del valore nominale, di cui n. 103.939.177 azioni ordinarie e n. 25.542 azioni di risparmio convertibili. Banca Carige ha conferito incarico a Equita Sim affinché, dal 18 maggio 2015 e fino al 22 maggio 2015 dietro richiesta dell’intermediario, si renda controparte per l’acquisto o la vendita delle frazioni delle nuove azioni raggruppate mancanti o eccedenti l’entità minima necessaria per consentire agli azionisti di detenere un numero intero di azioni. A Piazza Affari il titolo Carige segna un calo dell’1,85% a quota 6,90 euro.
ItaliaBuone notizie per l’Italia sono giunte venerdì a mercati chiusi. Grazie a fattori esterni come la ripresa della zona euro, il deprezzamento della moneta unica e il calo dei prezzi del greggio, la ripresa italiana procede secondo i piani. Per questo motivo l’agenzia Standard & Poor’s ha confermato i giudizi di lungo e breve termine assegnati al nostro Paese a “BBB-/A-3”. L’outlook sulla valutazione di lungo periodo è “stabile”. “Riteniamo -si legge nella nota dell’agenzia- che la ripresa dell’economia italiana sia sulla buona strada principalmente grazie a fattori esterni come la crescita economica della Zona Euro, il deprezzamento dell’Euro e il calo dei prezzi petroliferi”. Su queste basi, l’agenzia statunitense stima una crescita media del Pil reale nel biennio 2016-2017 di un punto percentuale annuo.