Piazza Affari in profondo rosso dopo le dimissioni annunciate da Monti, banche affossate dalle vendite. Risale lo spread
Torna la paura a Piazza Affari. Tornano le vendite copiose sui titoli delle banche, già incappati negli stop al ribasso. Torna a salire lo spread Btp-Bund, schizzato nei primi scambi di giornata oltre quota 350 punti base con il rendimento del bond decennale italiano che si attesta intorno al 4,80%. Una reazione tutto sommato prevedibile alle dimissioni annunciate da Mario Monti sabato sera, dopo che il Pdl aveva di fatto tolto il sostegno al governo guidato dall’ex rettore della Bocconi. Ora l’obiettivo del premier è far approvare in tempi rapidi la Legge di Stabilità. Poi ci saranno le sue dimissioni, lo scioglimento delle Camere e l’inizio della campagna elettorale che porterà al voto probabilmente a febbraio.
L’indice guida della Borsa di Milano è decisamente il peggiore d’Europa e lascia sul parterre oltre il 2,5% in area 15.300 punti. A pesare il crollo delle banche: Mps cede il 6% a 0,193 euro, Banco Popolare il 5% a 1,085 euro, Popolare di Milano il 5,50% a 0,387 euro, Intesa SanPaolo il 5% a 1,215 euro, Ubi Banca il 4,90% a 2,926 euro, Unicredit il 4,40% a 3,488 euro, Mediobanca il 4% a 4,028 euro. Vendite sostenute anche sugli altri titoli del comparto finanziario come Mediolanum, che arretra del 4% a 3,504 euro, e Generali, che perde il 4,10% a 12,46 euro.
In decisa controtendenza Stmicroelectronics, che mostra un balzo di oltre il 3% a 5,165 euro dopo aver deciso di uscire dalla joint venture St-Ericsson. “Oggi presentiamo la nuova ST, allineata con il nuovo scenario di mercato” ha dichiarato Carlo Bozotti, numero uno del gruppo, aggiungendo che “sulla base di questo abbiamo preso la decisione di uscire da ST-Ericsson dopo un periodo di transizione”. La società dei semiconduttori ha precisato inoltre che “questo processo di disimpegno è già cominciato e la fase di transizione dovrebbe concludersi durante il terzo trimestre 2013”.
Nel resto d’Europa le Borse si muovono con ribassi più moderati rispetto al rosso di Piazza Affari: a Parigi il Cac 40 cede lo 0,60%, a Francoforte il Dax arretra dello 0,40%, a Londra il Ftse 100 lascia sul parterre lo 0,15%. Più marcato il ribasso dell’Ibex 35 che a Madrid mostra una perdita di circa 1,5 punti percentuali.