News Notizie Italia Avvicinarsi stretta Fed non spaventa mercati. Piazza Affari giù oggi, ma va in archivio settimana ampiamente positiva

Avvicinarsi stretta Fed non spaventa mercati. Piazza Affari giù oggi, ma va in archivio settimana ampiamente positiva

Pubblicato 10 Dicembre 2021 Aggiornato 19 Luglio 2022 17:31
Piazza Affari non riesce a strappare il segno più oggi, andando comunque a mettere in archivio una settimana ampiamente positiva. Il Ftse Mib segna a fine giornata -0,36% a quota 26.721 punti. A tenere banco il dato sull'inflazione statunitense, che a novembre è balzata al 6,8% a/a, al ritmo annuale più veloce in quasi 40 anni, amplificando così la rapidità e la persistenza dell'inflazione che sta erodendo gli stipendi e aumentando la pressione sulla Federal Reserve per inasprire la politica monetaria. Indicazioni che non hanno scosso Wall Street che si muove in moderato rialzo oggi. Fed che si riunirà settimana prossima e che a questo punto molto probabilmente imprimerà una netta accelerazione al tapering e di conseguenza la possibilità di un primo rialzo dei tassi entro metà 2022.

In Italia oggi il Tesoro ha collocato 6 miliardi di euro di titoli di Stato annuali con scadenza 14 dicembre 2022. La domanda ha toccato i 7,74 miliardi con un rapporto di copertura (bid-to-cover) di 1,19 (in calo dall'1,53 di un mese fa). Il rendimento medio di assegnazione è stato pari a -0,467%, in aumento di 7 punti base rispetto all’asta di un mese fa.

Tra i singoli titoli si conferma l'effetto piano su Unicredit con il titolo che dà seguito al rally della vigilia segnando +0,59% a 12,876 euro, sui massimi da febbraio 2020. Il piano 'UniCredit Unlocked' presentato dal nuvo ceo Andrea Orcel prevede dividendi e buyback per oltre 16 miliardi di euro e 3.600 nuove assunzioni. La banca prevede di arrivare alla fine del piano strategico, nel 2024, con un utile di 4,5 miliardi di euro, rispetto ai 3,3 miliardi attesi per quest'anno, e a fronte di un CET1 compreso tra il 12,5% e il 13%. Oggi gli analisti di Barclays hanno alzato il prezzo obiettivo su Unicredit da 11,6 a 13,8 euro.

Tra gli altri titoli si segnala il +0,99% di Inwit e +1,12% per Diasorin. Tra i segni meno cedono oltre l'1,5% Banco BPM e Ferrari.