Piazza Affari: Generali Assicurazioni paga potenziali costi legati a terremoto
L’effetto del terremoto che ha colpito l’Italia centrale, in particolare i paesi di Amatrice e Accumoli, si fa sentire anche su alcuni testimonial assicurativi di Piazza Affari con Generali Assicurazioni che questa mattina paga dazio in Borsa con un calo di circa 3 punti percentuali. In calo anche UnipolSai (-1,37%).
Gli ultimi aggiornamenti sono di 247 morti, centinaia di feriti e 2500 sfollati. Numeri che gradualmente si stano avvicinando a quelli del terremoto del 2009 di L’Aquila (309 morti e 56 mila persone senza casa) e che portò a perdite economiche di 2,5 miliardi di dollari con sinistri assicurati di 260 milioni di dollari (dati Munich Re).
Un prima stima del terremoto che ha colpito l’Italia centrale è più di 1 miliardo di dollari di danni, con perdite assicurate per oltre 500 milioni (stime KAC). Il terremoto del 2009 aveva portato alla perdita di 11,2 milioni di euro per il riassicuratore Hannover Re e di 23 mln per Munich Re. In quell’occasione la perdita di Generali Assicurazioni è stata di 100 milioni di euro (in gran parte coperti dalla riassicurazione).
Anche in questo caso, al netto della riassicurazione, la compagnia assicurativa triestina potrebbe subire una penalizzazione limitata di circa 20 milioni di euro. Ieri JP Morgan rimarcava, inoltre, come il peso finanziario per le compagnie assicurative in questo caso potrebbe essere comunque contenuto in virtù del fatto che molte case in Italia non risultano assicurate. Uno studio condotto proprio da Generali evidenzia come solo il 20% delle famiglie del centro Italia ha un’assicurazione sulla casa.
Percentuale degli assicurati sulla casa che sale al 37% nel Nord Est Italia e addirittura al 52% nel Nord Est.