Piazza Affari debole con i finanziari, riflettori su Luxottica

Mattinata dura per Piazza Affari che deve digerire il colpo inflitto da Dbrs al rating sovrano della Repubblica Italiana venerdì scorso, con i mercati già chiusi. Per l'agenzia di rating canadese lo standing creditizio dell'Italia è pari alla tripla B dal precedente A (basso).
Tale decisione ha influenzato le contrattazioni della mattinata milanese, con ripercussioni che si sono avvertire principalmente fra i titoli finanziari. Il principale timore degli investitori riguarda le eventuali ripercussioni della decisione sulle condizioni di rifinanziamento presso la Banca Centrale Europea.
In questo quadro il FTSE Mib è maglia nera d'Europa, con un ribasso dell'1,3% a 19,270 punti. Scende Banco Bpm (-3,2% a 2,69 euro), seguito da Mediolanum (-2,5% a 7,35 euro) e UniCredit (-2,77% a 3,31 euro). Vendite che riprendono il loro corso su Fca (-4,19% a 8,8 euro) dopo la pausa di venerdì, condizionando anche l'andamento della holding Exor (-4,66% a 40,7 euro).
Debole Saipem che scivola sotto i 0,50 euro per la prima volta dal 22 dicembre scorso. Sull'azienda di oil services pesa la decisione di Macquarie di ridurre la raccomandazione a Underperform dal precedente Neutral.
Brilla Luxottica (+8,5% a 53,8 euro) dopo che questa mattina è stato diffuso il comunicato che ufficializza il via alla fusione con la francese Exilor.
Tale decisione ha influenzato le contrattazioni della mattinata milanese, con ripercussioni che si sono avvertire principalmente fra i titoli finanziari. Il principale timore degli investitori riguarda le eventuali ripercussioni della decisione sulle condizioni di rifinanziamento presso la Banca Centrale Europea.
In questo quadro il FTSE Mib è maglia nera d'Europa, con un ribasso dell'1,3% a 19,270 punti. Scende Banco Bpm (-3,2% a 2,69 euro), seguito da Mediolanum (-2,5% a 7,35 euro) e UniCredit (-2,77% a 3,31 euro). Vendite che riprendono il loro corso su Fca (-4,19% a 8,8 euro) dopo la pausa di venerdì, condizionando anche l'andamento della holding Exor (-4,66% a 40,7 euro).
Debole Saipem che scivola sotto i 0,50 euro per la prima volta dal 22 dicembre scorso. Sull'azienda di oil services pesa la decisione di Macquarie di ridurre la raccomandazione a Underperform dal precedente Neutral.
Brilla Luxottica (+8,5% a 53,8 euro) dopo che questa mattina è stato diffuso il comunicato che ufficializza il via alla fusione con la francese Exilor.