Notizie Certificates Piazza Affari corre con Wall Street ed exploit FCA, banche giù con Unicredit maglia nera Ftse Mib

Piazza Affari corre con Wall Street ed exploit FCA, banche giù con Unicredit maglia nera Ftse Mib

Pubblicato 15 Settembre 2020 Aggiornato 16 Settembre 2020 16:06

Piazza Affari chiude in spolvero con FCA a guidare i rialzi. Dopo un avvio debole, il Ftse Mib si è progressivamente accodato all’avanzata delle altre Borse e segna in chiusura +0,82% a 19.956 punti. Ottimismo aumentato nel pomeriggio con l’andamento molto positivo di Wall Street con i tecnologici a fare ancora una volta da traino.

FCA chiude a +9% in scia a modifiche accordo con PSA

Sotto i riflettori FCA con un balzo del 9% in area 10,88 euro in scia all’annuncio della modifica dell’accordo di fusione con PSA a causa della pandemia Covid. Confermata la tempistica dell’operazione, il cui closing è fissato entro la fine del primo trimestre 2021. Ora le sinergie a regime annue stimate dalla creazione del nuovo gruppo sono significativamente aumentate sino a oltre 5 miliardi, rispetto ai 3,7 miliardi originariamente stimati. Fca ha accettato di abbassare il dividendo speciale che sarà distribuito ai suoi azionisti prima del closing a 2,9 miliardi di euro contro i 5,5 miliardi fissati in precedenza.

In volata anche la holding di casa Agnelli, Exor, che sale di oltre il 5,6%. La riduzione del maxi-dividendo di FCA per Exor implica che riceverà cash per 0,83 mld anziché 1,57 mld di dividendo straordinario (cui aggiungere 0,14 mld nel caso venga distribuito anche il secondo dividendo). La holding riceverà anche il 6% circa di Faurecia (a valore di mercato attualmente 0,4 mld) che potrebbe non essere considerato asset strategico e per questo ceduto nel medio termine.

Eni ed Enel in forma

Tra le big si muove in rialzo dell’1,82% ENI che si giova del rally del petrolio nonostante il taglio delle stime sulla domanda di greggio da parte dell’AIE.

Ancora una giornata sugli scudi per Nexi (+3,03%) con nuovi rumor sulla potenziale fusione con Sia. Le ultime indiscrezioni pubblicate da La Repubblica riportano che i termini negoziati per il rinnovo dell’accordo fra Sia e il suo principale cliente (Unicredit), punto dirimente per definire i rapporti di concambio, vedrebbero una estensione dell`accordo di processing dal 2026 al 2036 a fronte del quale Sia avrebbe concesso a Unicredit condizioni più favorevoli ma manca da definire come e quando verranno pagate da Sia le commissioni in anticipo (le cosiddette `upfront fees`), prima di firmare il rinnovo.

Seduta convincente per Enel (+0,90%). Le ultime indiscrezioni vedono Macquarie pronto a un nuovo affondo per rilevare la quota di Open Fiber. Secondo quanto riporta Il Messaggero il fondo infrastrutturale australiano delibererà l’offerta vincolante per Open Fiber valutandola 8 miliardi di euro come EV (circa 6 mld di equity), da presentare al board di ENEL del 17 settembre. L’offerta è superiore ai valori circolati in precedenza (7-7,7 mld). A detta degli analisti di Equita SIM si tratta di un’offerta “molto attraente” per ENEL.

Unicredit guida cali delle banche

Tra le banche seduta negativa per Unicredit (-1,69%), scivolata sotto la soglia degli 8 euro. Calo dell’1,23% per Bper e -0,57% per Intesa Sanpaolo.

A ridosso della parità invece Banco BPM (-0,28%). Stando alle indiscrezioni de Il Messaggero, anche Amco sarebbe in gara per l’acquisto di un portafoglio di UTP di Banco BPM da 1,5 miliardi di euro; le offerte vincolanti sono attese l’1 ottobre. Ieri intanto un portavoce del gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna ha smentito contatti per eventuali nozze con Mps.