Piazza Affari chiude sui massimi dal 2011. Mps sale di un altro 20%, corre anche Enel
Ancora una giornata positiva per Piazza Affari che aggiorna i massimi a oltre 3 anni. Il listino milanese ha trovato sponda nel balzo oltre le attese della produzione industriale ad aprile (+0,7% m/m, +1,6% a/a) con il maggior progresso tendenziale dall'agosto 2011. L'Istat ha invece confermato la contrazione dello 0,1% t/t del Pil nel primo trimestre anche se la spesa delle famiglie ha segnato un aumento (+0,1% t/t) per la prima volta dal 2010. L'indice Ftse Mib si è portato oltre la soglia dei 22.500 punti (22.290 punti il massimo intraday, livello più alto dal marzo 2011) andando a chiudere a quota 22.502 , in progresso dello 0,33%.
Anche oggi il titolo Mps non è riuscito a fare prezzo per l'intera seduta. In chiusura il titolo dell'istituto senese ha segnato un progresso del 19,91% a 2,216 euro dopo il +20% del primo giorno di aumento di capitale. I diritti d'opzione legati all'aumento segnano un altro calo cedendo oltre il 7%. La maxi-ricapitalizzazione da 5 mld di euro di Mps prevede l'emissione delle nuove azioni ad un prezzo di 1 euro per ciascuna azione nel rapporto di 214 azioni di nuova emissione ogni 5 azioni possedute. I diritti di opzione saranno inoltre negoziabili in Borsa fino al 20 giugno.
In deciso rialzo anche Enel (+1,29% a 4,39 euro). Il Financial Times oggi ha parlato di quella che dovrebbe essere la nuova Enel targata Francesco Starace che starebbe considerando l'espansione in Africa, America e Middle East sia attraverso le rinnovabili (noto nel piano Enel Green Power) ma anche attraverso investimenti in impianti gas (business tradizionale Enel). "Positivo per il gruppo", commentano gli analisti di Equita che confermano il giudizio buy e il target price a 4,4 euro. "Riteniamo che, considerata la fase di maturità dei mercati europei, l'attenzione ai mercati internazionali (emergenti) sia il naturale sbocco per il business tradizionale Enel, con una struttura che ormai può replicare rapidamente il business model anche in nuove aree geografiche".
Sugli scudi Atlantia (+0,9% a 21,21 euro ) che si è portata sui massimi da inizio 2008 in scia al rialzo del prezzo obiettivo deciso da Goldman Sachs che vede il titolo spingersi fino a 24 euro. Raccomandazione buy confermata.
Tra i bancari fitti acquisti sul titolo Banca Carige (+7,24%). A scaldare il titolo dell'istituto genovese la cessione di una quota da parte della Fondazione Carige che ha venduto il 10,86% del capitale sociale della banca, scendendo così al 19% per cento. L'incasso complessivo per la Fondazione è stato di 91,2 milioni di euro.
Anche oggi il titolo Mps non è riuscito a fare prezzo per l'intera seduta. In chiusura il titolo dell'istituto senese ha segnato un progresso del 19,91% a 2,216 euro dopo il +20% del primo giorno di aumento di capitale. I diritti d'opzione legati all'aumento segnano un altro calo cedendo oltre il 7%. La maxi-ricapitalizzazione da 5 mld di euro di Mps prevede l'emissione delle nuove azioni ad un prezzo di 1 euro per ciascuna azione nel rapporto di 214 azioni di nuova emissione ogni 5 azioni possedute. I diritti di opzione saranno inoltre negoziabili in Borsa fino al 20 giugno.
In deciso rialzo anche Enel (+1,29% a 4,39 euro). Il Financial Times oggi ha parlato di quella che dovrebbe essere la nuova Enel targata Francesco Starace che starebbe considerando l'espansione in Africa, America e Middle East sia attraverso le rinnovabili (noto nel piano Enel Green Power) ma anche attraverso investimenti in impianti gas (business tradizionale Enel). "Positivo per il gruppo", commentano gli analisti di Equita che confermano il giudizio buy e il target price a 4,4 euro. "Riteniamo che, considerata la fase di maturità dei mercati europei, l'attenzione ai mercati internazionali (emergenti) sia il naturale sbocco per il business tradizionale Enel, con una struttura che ormai può replicare rapidamente il business model anche in nuove aree geografiche".
Sugli scudi Atlantia (+0,9% a 21,21 euro ) che si è portata sui massimi da inizio 2008 in scia al rialzo del prezzo obiettivo deciso da Goldman Sachs che vede il titolo spingersi fino a 24 euro. Raccomandazione buy confermata.
Tra i bancari fitti acquisti sul titolo Banca Carige (+7,24%). A scaldare il titolo dell'istituto genovese la cessione di una quota da parte della Fondazione Carige che ha venduto il 10,86% del capitale sociale della banca, scendendo così al 19% per cento. L'incasso complessivo per la Fondazione è stato di 91,2 milioni di euro.