News Notizie Italia Piazza Affari chiude in rialzo, tasso Btp ai nuovi minimi. Mediaset guida rally dei media

Piazza Affari chiude in rialzo, tasso Btp ai nuovi minimi. Mediaset guida rally dei media

Pubblicato 17 Febbraio 2014 Aggiornato 19 Luglio 2022 16:11
Incipit di ottava con Piazza Affari ancora in salita nel giorno del conferimento a Renzi dell'incarico a formare un nuovo governo. In chiusura l'indice Ftse Mib ha aggiornato i massimi dal 2011 attestandosi a quota 20.459 punti, in rialzo dello 0,11% rispetto ai livelli di chiusura di venerdì scorso. Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha conferito questa mattina l'incarico di formare il nuovo governo al segretario del PD, Matteo Renzi. Incarico che il segretario del Pd ha accettato con riserva indicando un'agenda fitta nei prossimi mesi che punterà su riforma di costituzione e legge elettorale già questo mese, riforma del lavoro a marzo, della pubblica amministrazione ad aprile e del fisco a maggio. Sulle riforme Fitch ha sottolineato che, nonostante Renzi si troverà ad affrontare sfide simili a quelle del suo predecessore, l'approvazione di una nuova legge elettorale potrebbe rappresentare un fattore positivo per il merito di credito dell'Italia "se dovesse garantire un contesto politico più stabile".
Ancora indicazioni positive dal fronte spread Btp/Bund sceso in area 192 punti base con rendimento del Btp decennale al nuovo minimo da inizio 2006 al 3,61% grazie anche al miglioramento delle prospettive sul rating italiano da parte di Moody's che venerdì sera aveva alzato l'outlook sul Belpaese a stabile da negativo, confermando il giudizio Baa2.
Inizio di ottava scoppiettante per il settore media con Mediaset in testa al Ftse Mib con un balzo giornaliero del 3,41% a 4.30 euro. Il titolo del gruppo del Biscione continua a rimanere al centro della speculazione in attesa di ulteriori sviluppi della riorganizzazione della divisione pay-tv. In generale oggi il settore media è stato il più gettonato a Piazza Affari con rialzi a doppia cifra per Class Editori (+24% ) e L'Espresso (+8,17%). Oggi gli analisti di Mediobanca hanno alzato il target price su L'Espresso a 2,07 euro confermando il giudizio outperform. Tra le mid cap balzi significativi anche per Mondadori (+5,85%) e Il Sole 24 Ore (+6,71%).
In ripresa Luxottica dopo la debolezza di venerdì scorso dettata dai timori di un addio dell'a.d. Andrea Guerra. Il titolo del big italiano dell'occhialeria è risalito dell'1,62% grazie alle rassicurazioni arrivate l'amministratore delegato Andrea Guerra che non entrerà a far parte del nuovo esecutivo guidato da Matteo Renzi. "Sono sereno e felice - rimarca il ceo di Luxottica - e rimango a fare il mio lavoro in questa bella azienda".
Ha limitato le perdite Saipem (-0,25%) con Deutsche Bank che ha tagliato il prezzo obiettivo sul titolo della società di servizi petroliferi a 17 euro dai 19 precedentemente indicati.
Lieve rosso anche Fiat (-0,13%) che su richiesta della Consob ha precisato che il gruppo si attende di archiviare il 2014 con ricavi pari a 93 miliardi di euro, in aumento di circa il 7% rispetto al consuntivo 2013 con indebitamento netto industriale a fine 2014 è compreso tra 9,8 e 10,3 miliardi di euro.