Piazza Affari chiude in deciso rialzo (Ftse Mib +4,1%), boom di acquisti sulle banche
Piazza Affari ha chiuso in deciso rialzo trascinata dall'ondata di acquisti sui titoli del comparto bancario dopo le rassicurazioni del ministro Padoan sul fondo Atlante per la stabilizzazione del sistema del credito. Padoan ha dichiarato di non vedere nessun rischio di stop da parte dell'Unione Europea in quanto il fondo è alimentato da capitali privati, con contributi volontari, e gestito da privati. Anche il Fmi ha visto con favore il lancio di Atlante, sottolineando che deve essere parte di una strategia più ampia. Già questa mattina gli acquisti erano piovuti sulle Borse asiatiche dopo che a marzo le esportazioni cinese sono aumentate dell'11,5%. Si tratta del primo incremento negli ultimi nove mesi. Ora il focus si sposta alle indicazioni in arrivo venerdì con il Pil cinese del primo trimestre dell'anno. Le attese di consensus sono di un progresso del 6,7%.
A Tokyo l'indice Nikkei ha chiuso in rialzo di oltre il 2% con alcune indiscrezioni che vedono la Bank of Japan pronta a un ulteriore allentamento monetario nel prossimo meeting del 28 aprile. Ancora in salita il petrolio, con il Wti in area 42 dollari al barile, dopo le indiscrezioni di ieri secondo cui la Russia e l'Arabia Saudita avrebbero raggiunto un accordo di massima sul congelamento della produzione di greggio a prescindere dell'adesione dell'Iran. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso con un balzo del 4,13% a 18.165 punti.
In grande spolvero i titoli del comparto bancario dopo le rassicurazioni arrivate sul fondo Atlante: Mps ha guadagnato l'11,77% a 0,584 euro, Popolare dell'Emilia Romagna l'11,47% a 4,822 euro, Banco Popolare il 7,79% a 5,74 euro, Intesa SanPaolo l'8,31% a 2,424 euro, Ubi Banca l'8,89% a 3,404 euro, Unicredit il 10,60% a 3,298 euro. L'ottimismo in vista del meeting di domenica a Doha ieri aveva spinto le quotazioni del petrolio sui massimi degli ultimi cinque mesi, mentre oggi si è fatto sentire ancora sul settore oil: Eni ha mostrato un progresso del 4,01% a 13,48 euro, mentre Saipem è avanzata del 3,91% a 0,353 euro.
Tonica Mediaset (+4,51% a 3,85 euro) favorita anche oggi dai giudizi degli analisti. Questa mattina gli esperti di Société Générale hanno alzato la raccomandazione sul gruppo di Cologno Monzese a buy dal precedente hold. Ieri Mediaset, in scia all'intesa siglata venerdì con Vivendi, aveva incassato la doppia promozione da parte di Barclays e Goldman Sachs. Ben comprata anche Generali, che ha guadagnato il 3,81% a 13,07 euro dopo l'upgrade a buy dal precedente hold ricevuto dagli analisti di Kepler Cheuvreux. Tra i big di Piazza Affari da segnalare infine anche la brillante performance di FCA, che ha chiuso la seduta con un balzo del 4,75% a 6,72 euro.
A Tokyo l'indice Nikkei ha chiuso in rialzo di oltre il 2% con alcune indiscrezioni che vedono la Bank of Japan pronta a un ulteriore allentamento monetario nel prossimo meeting del 28 aprile. Ancora in salita il petrolio, con il Wti in area 42 dollari al barile, dopo le indiscrezioni di ieri secondo cui la Russia e l'Arabia Saudita avrebbero raggiunto un accordo di massima sul congelamento della produzione di greggio a prescindere dell'adesione dell'Iran. In questo quadro a Piazza Affari l'indice Ftse Mib ha chiuso con un balzo del 4,13% a 18.165 punti.
In grande spolvero i titoli del comparto bancario dopo le rassicurazioni arrivate sul fondo Atlante: Mps ha guadagnato l'11,77% a 0,584 euro, Popolare dell'Emilia Romagna l'11,47% a 4,822 euro, Banco Popolare il 7,79% a 5,74 euro, Intesa SanPaolo l'8,31% a 2,424 euro, Ubi Banca l'8,89% a 3,404 euro, Unicredit il 10,60% a 3,298 euro. L'ottimismo in vista del meeting di domenica a Doha ieri aveva spinto le quotazioni del petrolio sui massimi degli ultimi cinque mesi, mentre oggi si è fatto sentire ancora sul settore oil: Eni ha mostrato un progresso del 4,01% a 13,48 euro, mentre Saipem è avanzata del 3,91% a 0,353 euro.
Tonica Mediaset (+4,51% a 3,85 euro) favorita anche oggi dai giudizi degli analisti. Questa mattina gli esperti di Société Générale hanno alzato la raccomandazione sul gruppo di Cologno Monzese a buy dal precedente hold. Ieri Mediaset, in scia all'intesa siglata venerdì con Vivendi, aveva incassato la doppia promozione da parte di Barclays e Goldman Sachs. Ben comprata anche Generali, che ha guadagnato il 3,81% a 13,07 euro dopo l'upgrade a buy dal precedente hold ricevuto dagli analisti di Kepler Cheuvreux. Tra i big di Piazza Affari da segnalare infine anche la brillante performance di FCA, che ha chiuso la seduta con un balzo del 4,75% a 6,72 euro.