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Piazza Affari chiude in calo, a picco il risparmio gestito

Pubblicato 14 Luglio 2015 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:36
Martedì nero a Piazza Affari per i titoli del risparmio gestito che hanno pagato il richiamo arrivato dalla Consob per il rispetto della normativa Mifid. La giornata è stata caratterizzata dall'accordo sul nucleare iraniano che ha spinto al ribasso i prezzi del petrolio sule attese di un futuro aumento della produzione da parte del paese islamico. Sul fronte macro invece indicazioni negative sono arrivate dallo Zew tedesco e anche dalle vendite al dettaglio usa, scese a sorpresa dello 0,3% a giugno.
In tale contesto l'indice Ftse Mib ha archiviato la seduta con un calo marginale dello 0,30% a quota 23.097,51 punti.

A picco il comparto del risparmio gestito. Azimut e Mediolanum, dopo essere state sospese più volte nel corso della giornata per eccesso di ribasso, hanno chiuso entrambe in calo di oltre il 7%. Molto male anche Banca Generali (-8,12%). Sui titoli pesa una nota diramata ieri dalla Consob e diretta ai "fondi esteri ed estero-vestiti", in cui li richiama al rispetto della direttiva Mifid.
Tra i migliori di giornata spicca Prysmian (+1,41% a 20,08 euro) che ha acquisito una nuova commessa per un'interconnessione sottomarina ad alta tensione in corrente continua (High Voltage Direct Current - HVDC) fra Norvegia e Gran Bretagna, per un valore di circa 550 milioni di euro.