Piazza Affari brinda alle parole di Janet Yellen, il settore bancario rimane sotto pressione -2
La debolezza del dollaro continua a spingere al rialzo il comparto delle materie, con il petrolio Wti che si è riportato in area 40 dollari al barile. E così sul listino milanese hanno messo il turbo Eni, che ha guadagnato il 2,81% a 13,52 euro, e Saipem, che è salita del 7,88% a 0,356 euro.
Ben comprati anche i titoli della galassia Agnelli, in particolare FCA e Exor che hanno segnato rispettivamente un balzo del 5,85% a 7,24 euro e del 5,72% a 32,51 euro.
Su di giri Mediaset (+5,76% a 3,674 euro) dopo i dati pubblicati questa mattina dall'Osservatorio FCP-Assoradio sul fatturato pubblicitario, che a febbraio è aumentato del 5,9% a 25,7 milioni di euro.
Mediaset ha acquisito sul finire dello scorso anno Finelco, la holding che controlla Virgin Radio, Radio 105 e Radio Montecarlo. Il Biscione attende ora la conclusione avviata dall'Antitrust a metà febbraio.
Sotto pressione il settore bancario in scia ai timori degli investitori sulla possibilità nuovi amenti di capitale dopo la fusione tra Bpm e Banco Popolare, con quest'ultimo costretto dalla Bce ad una ricapitalizzazione di 1 miliardo di euro, e l'offerta del fondo Apollo per Carige.
E così Mps ha ceduto il 2,42% a 0,525 euro, Banco Popolare il 3,15% a 6,46 euro, Popolare di Milano l'1,39% a 0,639 euro, Ubi Banca il 3,97% a 3,384 euro, Unicredit il 3,43% a 3,27 euro.
Telecom Italia(-0,31% a 0,954 euro) ha scelto il nuovo Ad: come da previsioni Flavio Cattaneo, già consigliere di Telecom e numero uno di Ntv, prenderà le redini del gruppo delle telecomunicazioni. Il mercato aveva fiutato un'accelerazione nella nomina del nuovo Ceo, ma in pochi si aspettavano la nomina in giornata.
Ben comprati anche i titoli della galassia Agnelli, in particolare FCA e Exor che hanno segnato rispettivamente un balzo del 5,85% a 7,24 euro e del 5,72% a 32,51 euro.
Su di giri Mediaset (+5,76% a 3,674 euro) dopo i dati pubblicati questa mattina dall'Osservatorio FCP-Assoradio sul fatturato pubblicitario, che a febbraio è aumentato del 5,9% a 25,7 milioni di euro.
Mediaset ha acquisito sul finire dello scorso anno Finelco, la holding che controlla Virgin Radio, Radio 105 e Radio Montecarlo. Il Biscione attende ora la conclusione avviata dall'Antitrust a metà febbraio.
Sotto pressione il settore bancario in scia ai timori degli investitori sulla possibilità nuovi amenti di capitale dopo la fusione tra Bpm e Banco Popolare, con quest'ultimo costretto dalla Bce ad una ricapitalizzazione di 1 miliardo di euro, e l'offerta del fondo Apollo per Carige.
E così Mps ha ceduto il 2,42% a 0,525 euro, Banco Popolare il 3,15% a 6,46 euro, Popolare di Milano l'1,39% a 0,639 euro, Ubi Banca il 3,97% a 3,384 euro, Unicredit il 3,43% a 3,27 euro.
Telecom Italia(-0,31% a 0,954 euro) ha scelto il nuovo Ad: come da previsioni Flavio Cattaneo, già consigliere di Telecom e numero uno di Ntv, prenderà le redini del gruppo delle telecomunicazioni. Il mercato aveva fiutato un'accelerazione nella nomina del nuovo Ceo, ma in pochi si aspettavano la nomina in giornata.