Piazza Affari apre dicembre avanti tutta: sprint di Stellantis e Unicredit, il risk-on penalizza Diasorin
Avvio di dicembre a spron battuto per Piazza Affari dopo le tensioni della vigilia dettate dalle parole di Jerome Powell che ha anticipato la possibilità di un tapering accelerato da parte della Fed in risposta a un’inflazione più alta e persistente del previsto. Intanto, a novembre il settore privato degli Stati Uniti ha creato 534.000 nuovi posti di lavoro, meglio della crescita stimata dagli analisti, pari a +506.000 unità.
A contribuire a far ritornare il sorriso sui mercati ci sono le rassicurazioni sul fronte vaccini e variante Omicron. Ugur Sahin, ceo della tedesca BioNTech, ha dichiarato che il vaccino Pfizer dovrebbe offrire comunque una protezione da complicazioni della malattia anche con la variante Omicron. Oltreoceano intanto la FDA ha dato il via libera alla pillola anti-Covid di Merck. Inoltre, indicazioni rassicuranti sono arrivate da Israele, con i primi dati che sembrano mostrare una protezione contro la variante dopo tre dosi di Pfizer.
L’indice Ftse Mib ha così chiuso segnando +2,16% a 26.371 punti. Tra i singoli titoli spicca il +5,68% di Stellantis, tra i peggiori della vigilia, con il suo ceo Carlos Tavares che ha indicato la possibilità di raggiungere in anticipo le sinergie di 5 mld di euro indicate al momento della fusione FCA-PSA. Tavares si è detto preoccupato per la transizione troppo veloce ai veicoli elettrici che farà affrontare costi “oltre i limiti” di ciò che l’industria automobilistica può sostenere. Tavares spiega che il suo gruppo mirerà a evitare i tagli aumentando la produttività a un ritmo molto più rapido rispetto alla norma del settore.
Tra le banche molto bene Unicredit a +4% che è stata inserita da Deutsche Bank tra le sue top pick in attesa del nuovo piano in arrivo il 9 dicembre. Intesa Sanpaolo segna +2,5% in area 2,1685 euro.
In recupero anche i titoli oil in scia al rimbalzo delle quotazioni del petrolio con WTI tornato in area 68$. In particolare, spicca oggi Tenaris con +4,13%, seguita da ENI a +2,25% grazie anche alla promozione a buy decisa da Berengerg. Un po’ più indietro Saipem (+1,96%) che ha ottenuto nuovo contratto da Saudi Aramco relativo al progetto Jafurah Development Program in Arabia Saudita. Il progetto prevede la realizzazione di un sistema di raccolta degli idrocarburi e il trasporto del gas e del condensato al nuovo impianto Jafurah, nella provincia orientale dell’Arabia Saudita. Inoltre, Saipem si occuperà di realizzare il sistema per trasportare l’acqua derivante dalla separazione dal gas trattato. Il contratto ha un valore complessivo di circa 750 milioni di dollari Usa.
In fondo oggi Diasorin (-3,1%) pagando il ritorno del risk-on sui mercati. La società ha confermato la capacità dei suoi test di identificare la variante Omicron.