Piazza Affari annaspa dopo tonfo Wall Street, oltre -2% Intesa Sanpaolo ed ENI
Lo spauracchio inflazione si fa sentire oggi sull'umore di Piazza Affari. A Milano l'indice Ftse Mib segna -1,49% 24.088 punti con quasi tutti i titoli in flessione (si salva solo Diasorin con +0,5%).
Ieri l'inflazione Usa ha segnato +4,2% ad aprile, ritmo più elevato da 13 anni, alimentando i timori di una stretta Fed già a partire del prossimo mese. Wall Street ha accusato il colpo con Dow Jones e S&P 500 che hanno ceduto il 2% circa.
Tra le big di Piazza Affari si segnalano i cali marcati di Eni (-2%) e Tenaris (-3,3%) che seguono la discesa del petrolio. Male anche le banche: oltre -2% Intesa Sanpaolo, -1,56% Unicredit e -1,3% Bper. Ieri sera Moody's ha rivisto i rating e l'outlook di dieci banche italiane, motivando la sua decisione con la ripresa del Pil dell'Italia, attesa al ritmo del 3,7% nel 2021 dopo la flessione dell'8,9% scatenata dalla pandemia Covid-19.
L'outlook di Intesa SanPaolo, Banco BPM, Bper, Mediobanca, Credem, FCA Bank, Bnl e Cassa Centrale banca è stato migliorato a "stabile" da negativo. L'outlook su UniCredit è confermato a "stabile".
In affanno anche i testimonial del risparmio gestito con -3,3% per Banca Mediolanum, -2,7% Banca Generali e -2,21% Azimut.
Ieri l'inflazione Usa ha segnato +4,2% ad aprile, ritmo più elevato da 13 anni, alimentando i timori di una stretta Fed già a partire del prossimo mese. Wall Street ha accusato il colpo con Dow Jones e S&P 500 che hanno ceduto il 2% circa.
Tra le big di Piazza Affari si segnalano i cali marcati di Eni (-2%) e Tenaris (-3,3%) che seguono la discesa del petrolio. Male anche le banche: oltre -2% Intesa Sanpaolo, -1,56% Unicredit e -1,3% Bper. Ieri sera Moody's ha rivisto i rating e l'outlook di dieci banche italiane, motivando la sua decisione con la ripresa del Pil dell'Italia, attesa al ritmo del 3,7% nel 2021 dopo la flessione dell'8,9% scatenata dalla pandemia Covid-19.
L'outlook di Intesa SanPaolo, Banco BPM, Bper, Mediobanca, Credem, FCA Bank, Bnl e Cassa Centrale banca è stato migliorato a "stabile" da negativo. L'outlook su UniCredit è confermato a "stabile".
In affanno anche i testimonial del risparmio gestito con -3,3% per Banca Mediolanum, -2,7% Banca Generali e -2,21% Azimut.