Piazza Affari accelera. Nuovo pacchetto da 60 mld a giugno per la Grecia. Brilla Fiat Industrial

Dopo un avvio esitante Piazza Affari accelera, con il Ftse Mib in crescita dello 0,76% e l’intero paniere di riferimento positivo. Il listino della Borsa di Milano è favorito dall’inversione di rotta dei titoli bancari a partire da Unicredit, che guadagna l’1%. Bene anche Bpm, che sale dell’1,54%, Mediolanum (+1,77%) e Banco Popolare (+0,97%). Inverte la rotta anche Intesa Sanpaolo (+0,67%), mentre proseguono i rialzi di Pirelli (+1,43%) e Cir (+1,46%). A far cambiare il passo al mercato è la notizia che la Grecia attende un nuovo pacchetto di quasi 60 miliardi di aiuti finanziari per coprire il fabbisogno finanziario fino al 2013, già a partire dal mese prossimo. Lo ha annunciato questa mattina un alto funzionario del governo greco, specificando che l’estensione dei pacchetti attuali, o l’organizzazione di nuovi prestiti, verrà discussa nelle riunioni Eurogruppo ed Ecofin programmate lunedì e martedì prossimo.
Il nuovo pacchetto dovrebbe essere progettato per coprire le necessità della Grecia per circa 27 miliardi di euro in aiuti per il prossimo anno e altri 32 miliardi nel 2013. Tra le opzioni discusse c’è l’estensione dei prestiti in scadenza, l’accesso per la Grecia al fondo di salvataggio dell’Ue, la European Financial Stability Facility. Un nuovo protocollo d’intesa potrebbe fissare le proprietà dello Stato come garanzia. “Mi aspetto una nuova serie di misure per la Grecia che avrà un calendario rigoroso e che garantisce la massima trasparenza”, ha specificato l’alto funzionario del governo greco. A suo dire la Germania troverà difficile convincere i suoi contribuenti a dare più soldi alla Grecia dopo aver contribuito ad un pacchetto di 110 miliardi di euro siglato con l’Unione europea e il Fondo monetario internazionale solo un anno fa. Il governo tedesco preferirebbe una proroga dei bond in scadenza nel 2012 e il 2013, ma si potrebbe prendere in considerazione una combinazione con l’accesso ai fondi Efsf.
Della questione si è parlato in un primo round di colloqui in Lussemburgo lo scorso venerdì, ma non sono state assunte misure. Le decisioni finali non saranno definite fino a dopo i risultati dell’audit di giugno sulla capacità della Grecia di sostenere il proprio debito, ha specificato ancora il funzionario greco. E’ quanto basta per spazzare via le tensioni degli ultimi giorni. L’annuncio arriva nella giornata in cui arrivano ad Atene i rappresentanti della troika, i funzionari del Fondo Monetario Internazionale, dell’Unione Europea e della Banca Centrale Europea, per verificare lo stato dell’attuazione del piano di salvataggio Ue-Fmi per aiutare la Grecia ad uscire dalla profonda crisi del debito. Dal canto loro, le organizzazioni sindacali del Paese si preparano per lo sciopero generale di domani contro la politica di austerity economica del governo socialista di George Papandreou. I funzionari della troika dovranno passare al setaccio il piano delle privatizzazioni, la riforma nel settore del lavoro, la liberalizzazione delle professioni chiuse, il programma di lotta contro l’evasione fiscale e, naturalmente, il Programma economico a medio termine per il periodo 2012-2015.