Petrolio senza freni sfonda la soglia dei 125 dollari

È irrefrenabile la corsa del petrolio. L’oro nero ha infranto ieri per la prima volta la soglia dei 125 dollari al barile. A New York, il greggio ha toccato verso l’ora di pranzo i 125,12 dollari al barile.
La situzione è rovente. Con il prezzo del petrolio in continua ascesa, la Confesercenti rilancia l’allarme ‘crescita zero’ per l’Italia se il barile arriverà a quota 200 dollari a fine anno. “Una tale impennata – afferma l’associazione in una nota – porterebbe alcune serie conseguenze: una diminuzione per il Pil di 3-4 decimali, che aumenterebbe il rischio di crescita zero. Senza contare l’impatto sull’inflazione, che si aggirerebbe intorno all’1%”.
Nuovi rincari che fanno tremare gli automobilisti italiani e che hanno spinto la società Autostrade per l’Italia a lanciare l’iniziativa per il pieno scontato domenica nei distributori self-service autostradali. Nell’ultimo mese, infatti, i prezzi dei carburanti sono lievitati di quasi 10 centesimi di euro al litro. Più consistente il rincaro del gasolio: dall’inizio di aprile i prezzi sono saliti di oltre 10 centesimi con il risultato che un pieno per una vettura diesel costa all’incirca più 5 euro in più rispetto a solo un mese fa.
(Notizia aggiornata alle 15.06)