“La situazione energetica diventa ogni giorno più grave”, sostiene Rosario Trefiletti, presidente di Federconsumatori. “Francamente riteniamo che vi sia, attorno a questa questione, un’eccessiva sottovalutazione da parte dei Governi nazionali e della Comunità Europea”.
“Infatti, quello che noi riteniamo indispensabile è che si attui con grande determinazione una politica di intervento su due questioni fondamentali: prima è necessario che la Banca Centrale Europea operi perché il tasso di sconto, ora al 4%, sia diminuito fortemente. È oramai del tutto evidente, infatti, che alla debolezza del dollaro fa riscontro un apprezzamento continuo del petrolio. Secondo è urgente un intervento deciso per abolire l’utilizzo di strumenti finanziari (quali i futures) sul prezzo del petrolio, per eliminare una speculazione del 15-20% sul prezzo di mercato”.