Petrolio: analisti divisi sui motivi del rialzo tra speculazione e scontri in Nigeria
Il petrolio torna a fare scintille in questo mese di giugno e così ecco che si scaldano anche gli animi di analisti e operatori. “Il greggio Wti è salito ai massimi da otto mesi grazie al deprezzamento del dollaro ed agli attacchi dei ribelli nigeriani che stanno danneggiando la produzione locale”, commentano questa mattina gli analisti di Mps Finance. Secondo gli analisti di Centrosim la fiammata di ieri del greggio a 72,7 dollari è invece stata improvvisa, senza motivi particolari. “I problemi in Nigeria ci sembrano la classica giustificazione ex post”, spiegano questi esperti in una nota visionata da Finanza.com.
A loro avviso la spiegazione più plausibile per spiegare il movimento dell’oro nero è da ricercare altrove. “E’ probabile che si tratti di un movimento speculativo a ridosso della fine del semestre per consolidare il +80% da inizio anno”, specificano gli esperti, che danno anche una indicazione operativa: “Raggiunte le resistenze in area 73 dollari è meglio alleggerirsi in attesa di una correzione”.