Notizie Asset Class Commodity Parità euro/dollaro possibile già in estate, il timing lo detterà la Fed

Parità euro/dollaro possibile già in estate, il timing lo detterà la Fed

12 Marzo 2015 08:53
Tentativo di rimbalzo dell’euro sul forex dopo le forti discese delle ultimi quattro sedute. Sul mercato sale l’attesa per il meeting della Fed del 18 marzo e cresce la convinzione degli analisti che la discesa sotto la parità dell’euro contro il dollaro sia solo questione di tempo. 
Il cross tra euro e dollaro nella notte era sceso sotto la soglia di 1,05 per la prima volta dal marzo 2003 per poi invertire rotta risalendo di oltre una figura per attestarsi poco sopra quota 1,06. Sul valutario si continua a guardare agli sviluppi sul fronte Grecia e soprattutto al meeting della Federal Reserve in agenda settimana prossima.

Attese per Fed fanno volare il biglietto verde
La forte lettura delle non farm payrolls statunitensi di venerdì scorso ha infatti alimentato le attese per un rialzo anticipato dei tassi da parte della Fed che potrebbe materializzarsi già nella prima metà dell’anno, probabilmente a giugno. Ieri il rally del biglietto verde è stato alimentato dall’indiscrezione riportata dal  Wall Street Journal che ha detto che la Federal Reserve sta pensando di abbandonare la sua promessa di essere “paziente” prima di alzare i tassi.

Oggi intanto c’è attesa per il dato sulle vendite al dettaglio statunitensi relative al mese di gennaio (consensus +0,3%). “Il dato è cruciale e solo figure deludenti potrebbero affievolire i timori di un rialzo dei tassi a giugno da parte della Fed – sottolinea Vincenzo Longo, market strategist di IG – . Il forte ipervenduto degli ultimi giorni potrebbe determinare risalite importanti (dell’euro/dollaro) verso area 1,08”. Lo strategist di IG ritiene che la parità del cambio potrebbe essere raggiunta tra i meeting di giugno e settembre della Fed, quelli più indiziati per il materializzarsi del primo rialzo dei tassi da parte della banca centrale statunitense. 
Diverse altre primarie case d’affari (Barclays, Deutsche Bank, ING e Credit Suisse) ritengono che la parità tra euro e dollaro – vista l’ultima volta nel dicembre 2002 – sarà raggiunta entro la fine di quest’anno.