Notizie Notizie Italia Palla al centro a Trigoria: entra nel vivo la cessione della Roma. I bookies puntano su NY

Palla al centro a Trigoria: entra nel vivo la cessione della Roma. I bookies puntano su NY

31 Gennaio 2011 13:29

La palla, adesso, è al centro. Difficilmente, almeno questa volta, a Trigoria si andrà ai rigori. Sono ore decisive per la cessione della A.S. Roma. Oggi pomeriggio, alle 18 esatte, scade la deadline fissata dall’advisor Rothschild e da Unicredit per la presentazione delle offerte vincolanti per il club giallo rosso. Secondo quanto anticipato da questa testata due sono i concorrenti rimasti in pista: il re delle cliniche romano Gianpaolo Angelucci e la cordata americana capitanata da Mister DiBenedetto.
 
Le voci si sono rincorse durante tutto il fine settimana su entrambe le sponde dell’Atlantico. L’offerta rifinita con puntiglio dai legali e dagli advisor di Kpmg e Banca Imi (Intesa SanPaolo) che l’imprenditore capitolino presenterà più tardi viene definita competitiva, mentre sull’altro fronte si sono susseguite le riunioni tecniche tra Unicredit e gli investitori americani. Un testa a testa tra Roma e New York, mentre si sono sfilati gli altri pretendenti arabi, il fondo di Abu Dhabi, Aabar, già azionista della banca di Piazza Cordusio. Una volta depositate, le offerte saranno valutate in un secondo momento collegialmente dai venditori, ovvero famiglia Sensi, UniCredit e il professore Attilio Zimatore. A loro spetterà decidere a chi affidare l’esclusiva di vendita.


Ago della bilancia sarà il “peso” dell’offerta. Secondo molti osservatori qualora gli americani dovessero decidere di mettere sul tavolo una fiche di oltre 200 milioni di euro, tra acquisto della squadra e successivi aumenti di capitale, la partita potrebbe dirsi chiusa.  Angelucci molto difficilmente potrà superare questi numeri. Incontri serrati per tutto il weekend anche sul fronte DiBenedetto. Secondo le ultime indiscrezioni Unicredit potrebbe diventare socio diretto dell’As Roma con una partecipazione intorno al 30-40 per cento e sostenere il piano finanziando gli americani nell’ordine di circa 50 milioni.


Il consorzio americano – secondo quanto riportato dal settimanale Milano-Finanza – dopo la presentazione della binding offer (offerta vincolante) dovrà lanciare un ‘Opa obbligatoria per poi concedere alla banca milanese la possibilità di cedere una parte della sua quota (il 20%) a un imprenditore italiano da scegliere in una lista già presentata ai soci Usa. Della lista farebbero parte il Fondo Clessidra e l’imprenditore farmaceutico Francesco Angelini. Mentre a Trigoria si scalpita, i bookmakers esteri continuano a seguire la pista statunitense. Dopo le correzioni degli ultimi giorni, la quota per la cessione alla cordata guidata da Thomas Di Benedetto è scesa da 2,00 fino a 1,75, mentre hanno sempre meno credito le altre ipotesi. Praticamente fuori di scena Angelucci, nome non gradito dalla tifoseria, dato come nuovo proprietario entro il 30 giugno 2011 a 20.00. Segue l’Aabar Group, che sale a 15.00.