Notizie Notizie Mondo Palantir pronta allo sbarco sul Nasdaq dopo un anno straordinario, ma la performance non convince tutti

Palantir pronta allo sbarco sul Nasdaq dopo un anno straordinario, ma la performance non convince tutti

20 Novembre 2024 14:39

Fra pochi giorni Palantir Technologies, l’azienda di software guidata da Alex Karp e che tra i co-fondatori annovera anche Peter Thiel (co-founder di Paypal), coronerà un’annata di performance straordinaria sbarcando sul Nasdaq, ma le mosse di alcuni insider, compreso lo stesso Karp, segnalerebbero un rally non più sostenibile.

La azioni della società con sede a Denver, che fornisce soluzioni per aziende in settori chiave come quello militare, sono salite di oltre il 250% al New York Stock Exchange negli ultimi 12 mesi, e la notizia del trasferimento al Nasdaq, arrivata venerdì scorso, ha fatto schizzare il titolo di un altro 11%, toccando nuovo record a 65,77 dollari e raggiungendo una capitalizzazione di mercato di 150 miliardi di dollari.

Per Palantir un trimestre eccezionale guidato da crescita AI

Due settimane fa Palantir ha comunicato risultati eccezionali per il terzo trimestre fiscale (terminato lo scorso 30 settembre): un giro d’affari globale pari a 725,5 milioni di dollari, in aumento del 30% rispetto allo stesso periodo del 2023 (del 44% negli Stati Uniti) e del 7% sul trimestre precedente, con utili raddoppiati a 144 milioni di dollari.

“Abbiamo completamente fatto a pezzi questo trimestre”, ha detto Karp nel suo stile colorito, “grazie ad un’instancabile domanda di AI che non si fermerà. Questa è una rivoluzione pienamente consolidata dell’intelligenza artificiale, guidata dagli Stati Uniti. Il mondo si dividerà tra ricchi e poveri di AI, noi intendiamo trainare i vincitori.”

Tra i momenti chiave che hanno contribuito a creare un clima di fiducia quest’anno c’è stata l’inclusione del titolo nello S&P 500 alla fine di settembre.

Il business model di Palantir

Palantir, con prodotti come Foundry, Gotham e Apollo, è specializzata nel settore del cosiddetto data analytics. I suoi software includono strumenti per guidare enti e aziende nelle decisioni attraverso l’analisi, l’integrazione e le gestione di complessi sistemi di dati. E’ chiaro che la rivoluzione dell’AI che si è avuta negli ultimi anni abbia favorito la crescita clamorosa dell’ultimo anno.

Tra i clienti Palantir ci sono aziende del settore health-care, finanziario ma anche e soprattutto della difesa e dell‘intelligence, attraverso prodotti come Gotham e Maven. Nella trimestrale Palantir ha reso noto come il fatturato da contratti con il governo americano sia salito del 40% su base annuale, e ha sottolineato che il Ministero della Difesa ha rinnovato il contratto di fornitura di Maven per altri cinque anni.

Palantir è anche vista come una delle società che potrebbero beneficiare dall’elezione di Donald Trump. Peter Thiel fu infatti uno degli iniziali sostenitori del tycoon newyorkese già otto anni fa e, anche se nell’ultimo ciclo se n’è allontanato, politicamente è sempre vicino alle posizione del neo-eletto presidente. “Se mi dovessero puntare una pistola alla testa, voterei per Trump”, è stata una delle frasi celebri pronunciate dal miliardario di origine tedesca in questo ciclo elettorale.

Dopo il Nasdaq arriverà il Nasdaq-100

Il prossimo 26 novembre le azioni Palantir vedranno quindi un de-listing dal Nyse e saranno immediatamente inserite sul Nasdaq stock exchange, mantenendo il ticker PLTR. Nel comunicato stampa di giovedì scorso la società ha detto che si aspetta di potere avere i requisiti di eligibilità per accedere al Nasdaq-100.

Il Nasdaq-100 traccia le 100 più grandi società non finanziarie che vengono scambiate sul Nasdaq. L’indice viene rivisto in Marzo, Giugno, Settembre e in Dicembre, il che apre alla possibilità ad un listing di Palantir entro poche settimane.

Storicamente, secondo un’analisi di The Motley Fool, l’inclusione nel Nasdaq-100 corrobora la performance di un titolo. Negli ultimi cinque anni circa 40 società sono state aggiunte all’indice. per un aumento complessivo dell’11% nei 12 mesi di contrattazioni successive. Dal 2014 sono entrate nel Nasdaq-100 circa 85 società, per una performance complessiva di un +17% nei primi 12 mesi.

Multipli di borsa “insostenibili” secondo Jefferies

Ma è tutto oro quel che luccica? Secondo quanto riporta Bloomberg, l’opinione di Brent Thill, analista della banca d’affari Jefferies, è che i multipli di borsa di Palantir siano “insostenibili”.

L’ultima volta che abbiamo visto una tale grandezza di espansione dei multipli è stato durante la bolla del Covid“, ha detto Thill, che mantiene un target di prezzo a 28 dollari ad azione per i titoli PLTR.

I movimenti operati da grossi shareholder di Palantir in questi giorni sembrano corroborare le tesi di Thill. Negli ultimi tre mesi Karp ha venduto quasi 40 milioni di azioni, per un valore di oltre 1,9 miliardi di dollari. Il Ceo ha già venduto circa il 20% della sua partecipazione, e secondo documenti depositati presso la Sec, potrebbe venderne altre 9 milioni fino a maggio 2025.

L’inclusione del titolo nello S&P 500, prosegue Thill, ha spostato il baricentro dagli investitori “retail” in favore di quelli istituzionali, il che potrebbe “ridurre il premio associato agli investitori retail in futuro”.