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Padoa-Schioppa, a luglio si decide sul tesoretto

5 Giugno 2007 07:36

Nonostante l’Italia sia in una fase di ripresa grazie soprattutto alle liberalizzazioni, non deve abbassare la guardia e proseguire la strada del risanamento, destinando il Tesoretto alla riduzione del debito. È questo in sintesi quanto emerge dal rapporto sul Belpaese presentato ieri dall’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (Ocse) .


Secondo l’Ocse, come riportato nelle pagine del Sole 24 Ore, “bisogna attuare la riforma Maroni e vanno applicati i coefficienti di trasformazione”. E in questa direzione il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa, ha tracciato la strada sostenendo che sul fronte della previdenza sono possibili solo modifiche finanziariamente sostenibili, mentre il per il presidente del Consiglio, Romano Prodi, è realistico che il pareggio di bilancio arrivi solo nel 2011.
Al termine della riunione dell’Eurogruppo che si è svolta in Lussemburgo, Padoa-Schioppa ha anche colto l’occasione per comunicare che a inizio luglio il Governo presenterà alla Commissione europea i modi  e i tempi in cui saranno utilizzate le maggiori entrate fiscali. “Ai primi di luglio, o spero alla fine del mese, presenterò insieme con il bilancio di assestamento anche il Dpef”, ha precisato il ministro.


Secondo Padoa-Schioppa, l’orientamento portato avanti dall’Eurogruppo è quello di ricordare costantemente all’Italia gli impegni presi nella procedura di deficit eccessivo: quindi un aggiustamento strutturale di 1,6% del Prodotto interno lordo (Pil) nel biennio 2006-2007 e una correzione strutturale di 0,5% del Pil nel 2008, nonché la prosecuzione per ottenere il pareggio di bilancio. Il ministro dell’Economia nostrana ha sostenuto che il Belpaese non verrà meno a questi impegni, e che rimanderà la decisione su quanto e come spendere eventuali risorse disponibili quando verrà redatto il Documento di programmazione economica e finanziaria (Dpef).