Notizie Notizie Mondo Outlook 2014: Rothschild & Cie Gestion crede in una fase di rialzo prolungata delle azioni europee

Outlook 2014: Rothschild & Cie Gestion crede in una fase di rialzo prolungata delle azioni europee

28 Novembre 2013 10:20
Pubblichiamo la view sui mercati finanziari realizzata dal team di gestione di Rothschild & Cie Gestion e presentata in occasione dell’ultimo Comitato strategico. Didier Bouvignies e Philippe Chaumel, entrambi general partner e co-responsabili della gestione, hanno discusso delle loro view per i prossimi trimestri. Entrambi credono nel proseguimento della fase favorevole per le azioni europee e, soprattutto, dei titoli value.
Molti segnali portano a credere che le performance viste quest’anno non si esauriranno nel 2014. Il progressivo riequilibrio della crescita economica continuerà. La bilancia dei pagamenti dei Paesi dell’area dell’euro, in particolare dei Paesi cosiddetti Periferici, sta migliorando sensibilmente e da qualche tempo l’ammorbidimento dei programmi di austerità è tale da stimolare la crescita. In particolare le azioni europee hanno ancora un margine rappresentato dal premio al rischio in grado di sopportare un’eventuale stretta monetaria. Il premio di rischio associato ai titoli europei è infatti così consistente che un rialzo dei tassi produrrebbe un impatto molto limitato sulla potenziale rivalutazione di questi attivi. Philippe Chaumel rileva che «l’underperformance dell’indice Eurostoxx rispetto all’omologo indice statunitense S&P 500, evidente dal 2008, ha toccato il suo minimo la scorsa estate. Da allora, stiamo assistendo all’avvio di un trend di ri-convergenza, a lungo termine, dei due indici.»
In questo contesto, i due co-responsabili della gestione hanno fiducia nella loro strategia di stockpicking. «Puntiamo sul recupero dei titoli “value” rispetto ai titoli “growth“. Anche in questo caso il mercato ha già evidenziato un movimento coerente con la nostra strategia. Dal 2010, i titoli “growth” hanno incessantemente battuto l’Eurostoxx, a differenza delle azioni “value”. Questa tendenza ha iniziato da poco a registrare un’evidente inversione, con un recupero di performance da parte delle azioni “value” e una correzione dei titoli di crescita, i quali patiscono non solo le valutazioni relativamente elevate ma anche un’esposizione penalizzante agli emergenti, a causa degli effetti negativi del cambio», sottolinea Philippe Chaumel.
Sul mercato azionario area euro, il team di gestione continuerà in particolare a preferire titoli di società in via di recupero «come Veolia, Peugeot, NH Hoteles, Air France o AkzoNobel», aggiunge Didier Bouvignies. «Al tempo stesso manteniamo una sovraesposizione sulle azioni del settore bancario francese e italiano, le cui valutazioni attuali continuano a sottostimare i rendimenti del capitale netto degli istituti», conclude il responsabile.