Oro+bitcoin contro l’inflazione, nasce il primo ETP al mondo che combina i due asset ‘rivali’

Negli ultimi anni la narrativa tra i sostenitori del bitcoin lo ha indicato spesso come l’oro digitale, ossia una nuova riserva di valore al posto del metallo giallo. Dopo i fasti degli ultimi anni, in questi mesi il bitcoin sta segnando il passo (-15% YTD) complici i timori per la prospettiva di una serie di corposi rialzi dei tassi da parte della Fed per contrastare l’inflazione, mentre l’oro è uno dei pochi asset a presentare nei primi 4 mesi dell’anno un saldo positivo.

Per chi vuole mettere in portafoglio entrambi gli asset, oggi 21Shares AG, leader negli ETP sulle criptovalute, ha annunciato la quotazione di 21Shares ByteTree BOLD ETP su SIX Swiss Exchange, il primo ETP al mondo che combina Bitcoin e oro. L’indice ByteTree BOLD è stato sviluppato in collaborazione con ByteTree Asset Management, un provider specializzato e gestore di strategie di investimento alternative del Regno Unito. L’obiettivo d’investimento principale di BOLD è quello di fornire protezione contro l’inflazione attraverso un’esposizione ottimizzata a Bitcoin e oro, rettificata in base al rischio e con attività ponderate in modo inverso rispetto a quest’ultimo. È progettato per essere un nuovo elemento di diversificazione all’interno di un portafoglio bilanciato, offrendo una bassa correlazione con le asset class tradizionali.

E’ previsto un

Combinazione di due asset resistenti all’inflazioneribilanciamento mensile dei pesi di oro e bitcoin. La ponderazione al lancio è per il 18,5% per il primo e per l’81,5% per il secondo. 

L’oro ha storicamente garantito la protezione del portafoglio in contesti inflazionistici, mentre il Bitcoin è visto come l’equivalente digitale del primo, considerando la sua crescente adozione come riserva di valore. Entrambi sono liquidi, resistenti all’inflazione e hanno generato solidi rendimenti dal 2015 a oggi.

BOLD unisce oro e Bitcoin in una strategia di ribilanciamento mensile, che regola le ponderazioni in base alla rischiosità di ciascun asset: a quello meno volatile sarà accordata la ponderazione più elevata. Regolandosi automaticamente, il ribilanciamento mira a uniformare e migliorare i rendimenti combinati nel tempo. La strategia favorisce continuamente l’attività meno rischiosa, misurata dalla volatilità storica, e tiene in considerazione che l’oro ha buone prestazioni in contesti economici “risk-off”, mentre il Bitcoin ha registrato performance migliori in contesti “risk-on”.

“Questo prodotto ibrido combina il valore tradizionale dell’oro con i promettenti tassi di rendimento del Bitcoin. Con BOLD, stiamo entrando in un territorio completamente nuovo e dimostriamo ancora una volta lo spirito pionieristico di 21Shares nel settore in continua evoluzione delle criptovalute”, rimarca Hany Rashwan, CEO e cofondatore di 21Shares. Charlie Erith, CEO di ByteTree Asset Management, ha aggiunto:“La strategia d’investimento BOLD è un approccio unico alla fusione di un asset digitale ad alto rendimento con una tradizionale riserva di valore, con una bassa correlazione con azioni e obbligazioni. L’oro ha storicamente garantito la protezione del portafoglio in contesti inflazionistici, mentre il Bitcoin presenta una crescente adozione da parte degli investitori come asset class distinta e riserva di valore. In un periodo di aumento dell’inflazione strutturale e forte rischio geopolitico, riteniamo che questa possa agire come un importante fattore di diversificazione del rischio e del rendimento in un portafoglio equilibrato”.

Infine, Charlie Morris, CIO di ByteTree Asset Management, ha concluso: “Il nostro obiettivo di investimento principale è migliorare i rendimenti e ridurre il rischio del portafoglio di un investitore. Mantenendo entrambi gli asset in un ETP e ribilanciando mensilmente l’esposizione a Bitcoin e oro, puntiamo a rendimenti rettificati superiori rispetto a quelli che otterremmo se questi due fossero detenuti separatamente. La volatilità inversa mira a bilanciare un’allocazione appropriata quando si fondono attività ad alta e bassa volatilità, in particolare in un contesto di mercati poco stabili”.