Oro, World gold council: domanda ai minimi da sei anni nel II° trimestre. Europa in controtendenza
13 Agosto 2015 10:03
La domanda di oro è scesa ai minimi degli ultimi sei anni nel secondo trimestre dell’anno ma gli acquisti sono aumentati in Europa e Stati Uniti secondo l’ultimo report del World Gold Council. Cauto ottimismo sulla seconda metà dell’anno.
Le quotazioni dell’oro hanno recuperato qualche punto percentuale dai minimi del mese di luglio ma lo scenario per il metallo prezioso rimane incerto. La domanda a livello globale continua a scendere. Secondo le rilevazioni del World Gold Council, nel secondo trimestre dell’anno gli acquisti del bene rifugio hanno toccato i minimi degli ultimi sei anni. “La domanda è calata del 12% – recita il rapporto – a 914,9 tonnellate e la metà di questa discesa è riconducibile a Cina e India”.
In uno scenario di bassa inflazione e possibile rialzo dei tassi di interesse l’attrattività dell’oro diminuisce, in particolar modo a fronte dei rendimenti prodotti dal mercato azionario. In Cina e India tuttavia, è stata tttavia la domanda dei consumatori a scendere a causa “di un sentiment negativo prodotto dalla volatilità sui mercati azionari e dal rallentamento dell’economia. In Cina i consumi di oro sono scesi del 3 per cento.
Europa in controtendenza
Europa in controtendenza
In controtendenza si sono mosse l’Europa e gli Stati Uniti: “In Europa, in particolare, la domanda di lingotti d’oro è aumentata nel secondo trimestre del 19% attestandosi a 7,3 tonnellate. Il metallo prezioso è stato scelto per le sue qualità di bene rifugio nei momenti più tesi della crisi del debito greco”. Per la rimanente parte dell’anno, il World Gold Council esprime un “cauto ottimismo. Dalla prospettiva del consumatore di oro il calo dei prezzi rappresenta un segnale di acquisto importante. Un aumento dell’interesse per il metallo prezioso si è già registrato in Medio Oriente e Asia”.
