Notizie Asset Class Commodity L’oro torna in area 1.800 dollari. Per Wgc domanda rimarrà forte grazie a spinta di Cina e India

L’oro torna in area 1.800 dollari. Per Wgc domanda rimarrà forte grazie a spinta di Cina e India

18 Agosto 2011 09:12

I giganti emergenti continueranno a trainare la domanda di oro. Le attese del World Gold Council sono di una domanda guidata anche nella parte restante dell’anno da India e Cina nonostante i livelli record toccati dalle quotazioni dell’oro. “La forza della domanda in India e Cina dimostra che i consumatori si sono adattati ai livelli di prezzo correnti dell’oro e si aspettano che continui l’andamento dei prezzi verso l’alto”, ha commentato Marcus Grubb, managing director del World Gold Council. Inoltre – ha aggiunto Grubb – l’incertezza macroeconomica, la perdurante crisi del debito sovrano e le pressioni inflazionistiche dovrebbero far sì che la domanda di oro rimanga forte”.

 

Gli acquisti in Cina e India sono salito del 25% circa nel secondo trimestre. L’India in particolare risulta il maggiore importatore e consumatore mondiale di oro e nel primo semestre del 2011 ha acquistato 540 tonnellate di oro (+21% rispetto all’analogo periodo del 2010). La domanda indiana rappresenta oltre un terzo della domanda globale.

La domanda di oro nel secondo trimestre 2011 si è attestata a 919,8 tonnellate, in calo del 17% rispetto alle 1.107 tonnellate dell’analogo trimestre del 2010, ma in rialzo rispetto alle 749,5 tonnellate del primo trimestre 2011. I dati diffusi oggi dal World Gold Council evidenziano come il trimestre, alla luce dell’aumento dei prezzi, ha segnato comunque in termini di valore un rialzo del consumi del 4,6% a 44,5 mld di dollari, poco sotto i 44,7 mld toccati nell’ultimo trimestre 2010.


Lo scorso 11 agosto il metallo giallo ha toccato i nuovi massimi storici a quota 1.814,95 dollari. Oggi viaggia in rialzo a 1.796 dollari l’oncia sui nuovi timori di un rallentamento economico con Morgan Stanley che oggi ha rivisto al ribasso le stime di crescita globale per il 2011 da +4,2% a +3,9% e quelle 2012 da +4,5% a +3,8%. Martedì la prima lettura del pil tedesco del secondo trimestre 2011 ha evidenziato una crescita flebile dello 0,1% su base trimestrale.


Da inizio anno i prezzi dell’oro sono saliti di circa il 26%. “Nonostante l’aumento dei prezzi -rimarca uno studio di Edmond de Rothschild Asset Management – i fondamentali di mercato sosterranno le quotazioni e potrebbero spingere il metallo giallo verso nuovi record storici”. Gli analisti evidenziano come la produzione mineraria sia scesa su base congiunturale a partire dal quarto trimestre del 2010; per i prossimi due anni la Edmond de Rothschild pronostica un incremento dell’output del 3-4%.