Notizie Valute e materie prime Svizzera: la banca centrale estende misure contro apprezzamento del franco, ma niente misure drastiche

Svizzera: la banca centrale estende misure contro apprezzamento del franco, ma niente misure drastiche

17 Agosto 2011 09:25

Niente misure drastiche, per il momento, da parte della banca nazionale svizzera per calmierare l’eccessivo apprezzamento del franco. La Swiss National Bank (SNB) oggi si è limitata ad annunciare l’incremento delle misure di liquidità senza far riferimento alla possibile adozione di un target del rapporto di cambio o alla fissazione di una temporanea banca di oscillazione, ipotesi che nei giorni scorsi avevano contribuito alla veloce ridiscesa della valuta elvetica dopo i massimi toccati lo scorso 9 agosto. Lunedì il quotidiano SonntagsZeitung aveva riportato che tra governo elvetico e banca centrale erano in corso intensi colloqui circa la fissazione di un target per la valuta.


Immediata è stata la reazione del franco svizzero tornato ad apprezzarsi sui mercati valutari dopo un poker di ribassi che aveva portato le quotazioni a sgonfiarsi di quasi il 15%. La valuta elvetica viaggia in rialzo di oltre l’1% su euro e dollaro con il movimento rialzista che è coinciso proprio con l’annuncio della Swiss National Bank (SNB) che ha in parte deluso le attese nonostante intensificazione con effetto immediato dell’offerta di liquidità. 


“Nonostante le misure annunciate nei giorni scorsi hanno contribuito a far scendere le quotazioni del franco – rimarca la nota dell’istituto centrale elvetico – la valuta risulta ancora massicciamente sopravvalutata”. La SNB ha così deciso di aumentare ulteriormente l’offerta di liquidità sul mercato monetario espandendo, con effetto immediato, i depositi a vista da 120 a 200 miliardi di franchi svizzeri. Per fa ciò continuerà a effettuare operazioni swap su divise. La nota della SNB rimarca che, se necessario, è pronta a prendere nuove misure per contrastare la forza del franco, senza però fare alcun riferimento alle possibili mosse che potrebbe mettere in atto.


Settimana scorsa il vice presidente della banca centrale elvetica, Thomas Jordan, aveva rimarcato che “tutte le opzioni saranno prese in considerazione”, non escludendo la possibilità di una fissazione temporanea del franco all’interno di una banda di oscillazione rispetto all’euro (l’euro rappresenta la valuta di riferimento dei principali partner commerciali della Svizzera). A inizio mese la banca centrale elvetica aveva tagliato i tassi di interesse nel range 0-0,25% sottolineando come l’ipervalutazione del franco svizzero rappresenta una minaccia per lo sviluppo dell’economia della Svizzera.


Dai massimi poco sotto la parità rispetto all’euro (cross euro/chf a 1,0075), il franco è sceso di quasi il 15% con cross stamattina sopra 1,15 prima di ritracciare in seguito all’annuncio della SNB. Da inizio anno il franco, considerato dagli investitori un bene rifugio nei periodi di incertezza, risulta salito di circa il 10% sull’euro e del 19% sul dollaro.