News Valute e materie prime Oro: quotazioni deboli dopo i dati macro statunitensi

Oro: quotazioni deboli dopo i dati macro statunitensi

Pubblicato 28 Giugno 2012 Aggiornato 19 Luglio 2022 14:23
I dati macro statunitensi spediscono l'oro ai minimi di seduta. Segno meno per il future con consegna agosto quotato al Comex che in questo momento arretra di un punto percentuale a 1.563,1 dollari l'oncia. I dati risentono delle indicazioni arrivate dagli Stati Uniti (+1,9% t/t per la crescita del primo trimestre e nuove richieste di sussidio a 386 mila) e della scarsa fiducia che circonda il vertice Ue. Un primo supporto per i prezzi è individuabile a 1.557,6 dollari.

I prezzi del metallo giallo negli ultimi 3 mesi sono scesi di quasi il 6% nonostante i forti acquisti da parte delle banche centrali dei Paesi emergenti. A maggio le autorità russe hanno acquistato 15,5 tonnellate di lingotti portando il totale delle riserve a 911,3 tonnellate, il doppio rispetto a cinque anni fa. In evidenza anche la Turchia, che ha acquistato 5,7 tonnellate, l'Ucraina (2,1 tonnellate), il Kazakhstan (1,8).