Oro prova a recuperare ma il sentiment è ribassista

Avvio di ottava con il segno più per le quotazioni dell'oro che dopo esser sceso di oltre 26 dollari nelle ultime tre sedute, oggi avanza di mezzo punto percentuale a 1.174 dollari l'oncia. Ovviamente le indicazioni migliori del previsto arrivate dal mercato del lavoro statunitense, che a maggio ha visto il saldo delle buste paga attestarsi a 280 mila unità e i salari crescere del 2,3% annuo (livello toccato solo due volte dal 2009), avvicinano il momento dell'incremento dei tassi negli Stati Uniti e quindi finiscono per penalizzare il metallo giallo.

Alla terza settimana con il segno meno, "l'oro si trova a dover affrontare il rischio di un'ulteriore debolezza nel corso di questa settimana", rileva by Mohammed Isah, analista di FXTechstrategy. Un freno al trend ribassista potrebbe arrivare in corrispondenza di quota 1.162 dollari "che se rotto spingerebbe i prezzi -continua l'esperto- a 1.140 dollari".