Opa Fastweb, gli analisti per ora consigliano di stare alla finestra
“Se fossi un piccolo azionista non consegnerei le azioni, starei a vedere”. E’ questa l’indicazione che si raccoglie quest’oggi nelle sale operative relativamente all’offerta di Swisscom su Fastweb. La possibilità che sul gruppo italiano possano giungere offerte migliorative gode infatti di discreto credito tra gli analisti, non foss’altro perchè lo stesso patron Silvio Scaglia per primo si è impegnato a consegnare le proprie azioni all’Opa, salvo specificare che sarebbe pronto a rivedere le sue posizioni qualora dovessero intervenire offerte concorrenti migliorative.
“Mi aspetto un eventuale rilancio – spiega Andrea Bailo, gestore di Banca Mb – anche vedendo quello che succedeva venerdì, (l’ultimo giorno di quotazione del titolo Fastweb dopo lo stop di oggi, ndr) quando il titolo è salito nell’ultima ora sulla convinzione che un’eventuale offerta sarebbe venuta da operatori come Vodafone o Sky”. Proprio quest’ultima ipotesi raccoglie il favore di Bailo, secondo cui un’operazione con il gruppo dell’entertainment consentirebbe maggiori livelli di sinergie. Vodafone e Sky sono anche i due gruppi individuati oggi dagli analisti di Abn Amro come possibili pretendenti intenzionati a lanciare un’offerta migliorativa.
La proposta formulata da Swisscom può però essere considerata equa? In sostanza, 47 euro è un prezzo giusto? “A 47 euro, sulla base dei multipli, Fastweb non è regalata – dice Bailo – è comunque possibile che ci siano operatori intenzionati a corrispondere anche un premio superiore. Anche un altro operatore contattato da Finanza.com si esprime negli stessi termini: “Io avevo un target un pochino più alto – spiega – per il resto è presto, non è una brutta offerta, ci sono sinergie, ma bisogna vedere le condizioni comprese nel memorandum of understanding”.
A sorprendere non sarebbe dunque tanto il prezzo proposto quanto il soggetto da cui è partita l’iniziativa. La candidatura del gruppo partecipato al 67,7% dallo Stato svizzero a rilevare Fastweb era apparsa per la prima volta sulla stampa, a ottobre 2005, quando Fastweb aveva dato mandato a Deutsche Bank di valutare le opportunità strategiche alternative allo sviluppo organico. A tanti mesi di distanza tuttavia l’attenzione sul mercato si era spostata su altri operatori, che ora potrebbero comunque tornare in gioco.