Ok mondiale a una serie di vertici anti-crisi
Una serie di G8 allargati. E’ questa la risposta alla crisi finanziaria posta in essere dal vertice del week-end tra il presidente americano George W. Bush, il presidente di turno dell’Unione europea Sarkozy e quello della Commissione europea Barroso.
A partire da novembre, dopo le elezioni statunitensi del 4, prenderanno dunque il via una serie di incontri per l’istituzione di un nuovo ordine finanziario globale. Il primo vertice, che si dovrebbe tenere a Washington, esaminerà “i progressi compiuti contro la crisi e individuare accordi di principio sulle riforme da adottare per impedire che si ripeta e per assicurare la prosperità del mondo”. Gli appuntamenti successivi sono invece destinati a dare attuazione agli accordi conclusi.
Si parla così di una nuova Bretton Woods, il vertice che nel 1944 servì a coordinare le politiche monetarie e dei cambi di tutto il mondo. Rifondazione del capitalismo è l’espressione usata per descrivere un processo di nuova regolamentazione dei mercati e dei flussi di capitali. I punti già sul tappeto sono quelli portati dal francese Sarkozy per una riforma delle agenzie di rating e la supervisione transnazionale sulle istituzioni finanziarie, come gli hedge fund.