Ogm: Ue, gli Stati potranno vietarne la coltivazione. Ma Slow Food lancia allarme: è una trappola

Si riaccende il dibattito in Europa sulla coltivazione di organismi geneticamente modificati (Ogm), un affare d'oro per il settore biotech ma un grave danno per l'agricoltura italiana. Oggi il Consiglio europeo ha raggiunto un accordo che permette agli Stati membri di limitare o vietare la coltivazione degli Ogm sul loro territorio. Tutto tranquillo dunque? Niente affatto. Greenpeace e Slow Food hanno lanciato l'allarme: l'accordo rischia di trasformarsi in una trappola per i Paesi che non vogliono gli Ogm. "Il testo presentato dalla Grecia dà poche garanzie di reggere in sede legale - contestano Greenpeace Slow Food - Quei Paesi, come l'Italia, che vogliono dire no agli Ogm sarebbero esposti alle ritorsioni legali del settore biotech".
Il testo approvato oggi dovrà tornare al Parlamento europeo per la seconda lettura. Il semestre della Presidenza italiana del Consiglio Ue, che inizierà a luglio, potrebbe essere l'occasione per affermare un ruolo da protagonista dell'Italia per salvaguardare agricoltura, ambiente ed economia italiana dai pericoli degli Ogm.
Il testo approvato oggi dovrà tornare al Parlamento europeo per la seconda lettura. Il semestre della Presidenza italiana del Consiglio Ue, che inizierà a luglio, potrebbe essere l'occasione per affermare un ruolo da protagonista dell'Italia per salvaguardare agricoltura, ambiente ed economia italiana dai pericoli degli Ogm.