Notizie Notizie Mondo Offensiva commerciale di Trump, Shiller: provocherà caos e crisi economica

Offensiva commerciale di Trump, Shiller: provocherà caos e crisi economica

26 Marzo 2018 10:25

Donald Trump? Uno “showman”, che si comporta in modo “del tutto inadatto per un presidente” e che “ovviamente, cerca celebrità. Questo è il verdetto del Premio Nobel Robert Shiller che, in un’intervista rilasciata alla Cnbc, parla degli effetti che una potenziale guerra commerciale Usa-Cina – per molti è già iniziata — rischia di avere sui fondamentali dell’economia degli Stati Uniti.

Nell’immediato, l’effetto sarà il caos e la “crisi economica”. Il punto, spiega Shiller, è che sono le stesse aziende americane a non essere preparate a tagliare fuori la Cina sia dalle loro catene di rifornimento che dai modelli di business.

“L’effetto immediato sarà una crisi economica, in quanto queste imprese sono fondate su una pianificazione di lungo termine, hanno sviluppato una forza lavoro qualificata e un modo di operare. Dovremo riscoprire questi aspetti, in qualsiasi paese, una volta che le importazioni saranno ridotte”, ha spiegato Shiller, nel corso di un’intervista rilasciata al forum annuale della Cina, China Development Forum.

“Sarà semplicemente il caos, che frenerà lo sviluppo nel futuro, se si inizierà a pensare che questo genere di cose (dazi doganali e politiche improntate al protezionismo) si confermerà reale”.

Allo stesso tempo, il Premio Nobel per l’economia ritiene che il timing della decisione di Trump sia stato “buono”.

Se lo avesse fatto durante il 2009, sarebbe stata una catastrofe – dice, riferendosi all’imposizione di dazi doganali per un valore fino a $60 miliardi, da parte del presidente Usa verso la Cina  – Anche se credo che il suo timing sia semplicemente un timing personale. E’ presidente da un anno, era arrivato il momento di fare qualcosa che provocasse eccitazione nella gente. (Trump) ha una filosofia di vita su quello che bisogna fare: ‘Se vuoi restare famoso e confermarti una celebrità – cosa a cui ovviamente ambisce – devi creare costantemente notizie”.

Sulle ripercussioni che le tariffe punitive potrebbero avere sull’inflazione, Shiller non ritiene che l’impatto possa essere significativo, ma avverte che l’escalation delle tensioni potrebbe far scivolare gli Usa in recessione. E questo non tanto per il reale impatto sull’economia, ma per il deterioramento del sentiment che ne risulterebbe.

L’economista di Yale ha fatto riferimento a tal proposito alla “guerra dei dazi più famosa tra tutte”, quelle che si è verificata durante la Grande Depressione, e che più che avere una conseguenza diretta sulla crescita economica, ha “distrutto la fiducia” e il desiderio di fare piani per il futuro”.

Ed è proprio questo atteggiamento di “wait and see” da parte delle aziende, ha avvertito, che “provoca una recessione”. Lo stesso atteggiamento che la corporate America potrebbe decidere a questo punto di adottare, a fronte dell’escalation delle tensioni tra Pechino e Washington.