La Spagna ritrova la stoffa da serie “A” anche per S&P, possibili ulteriori upgrade
Il merito di credito della Spagna torna ai livelli del 2012, l’anno dell’intervento a salvataggio delle banche. STandard & Poor’s ha infatti alzato il rating di lungo termine ad A- dal precedente BBB+ sotto la doppia spinta di una forte crescita economica che dovrebbe continuare sovraperformare rispetto alla zona euro e un deficit di bilancio atteso ancora in calo.
S&P ha infatti aumentato i rating sulla Spagna in considerazione della costante performance economica del paese, accompagnata da un solido surplus delle partite correnti e dal consolidamento del bilancio in corso”.
S&P ha mantenuto l’outlook positivo sulla Spagna, pertanto entro i prossimi due anni potrebbe aumentare ulteriormente il merito di credito “se il governo raggiungerà un maggiore consolidamento delle finanze pubbliche di quanto ci si aspetta attualmente, così come se si avrà un ulteriore allentamento delle tensioni politiche in Catalogna.
Forte crescita e deficit in riduzione
L’economia della Spagna è reduce da 18 trimestri consecutivi di espansione e la banca centrale spagnola settiman scorsa ha rivisto al rialzo le stime di crescita da qui al 2020. Per quest’anno attesa una crescita del 2,7 per cento (dal 2,4% precedentemente indicato) con i rischi derivanti dalla crisi di indipendenza catalana che non si sono pienamente concretizzati e politica fiscale ancora in grado di spingere in alto la crescita.
Il primo ministro Mariano Rajoy ha affermato che è stato raggiunto l’obiettivo di riduzione del disavanzo del 2017 concordato con l’Unione europea.
A gennaio Fitch Ratings aveva portato il punteggio per la Spagna ad A- con outlook stabile, mentre Moody’s Investors Service, che ha rating Baa2 sulla Spagna, si esprimerà sul paese iberico il prossimo 13 aprile.