Nuovo record del petrolio a un passo dai 100 $
Il greggio ha toccato questa mattina un nuovo prezzo record a 99,29 dollari al barile, avvicinandosi ulteriormente a quella soglia di 100 dollari che appare ormai ad un soffio. Ieri, sul Nymex di New York, il fixing per la materia prima si era attestato a 98,03 dollari al barile, la chiusura più elevata di sempre.
Verso quota 100 è puntata anche la bussola delle scorte di petrolio, la cui scarsità all’arrivo dei primi freddi invernali è stata più volte sottolineata dall’Eia, l’Agenzia internazionale per l’energia. Oggi verranno rese note le scorte settimanali di greggio, distillati e benzine negli Stati Uniti. Dal fronte Opec intanto si temporeggia. I Paesi membri non vogliono correre il rischio di ritrovarsi con un rallentamento economico e quindi un minore consumo di petrolio e una produzione troppo elevata che farebbe affondare il prezzo della materia prima. Molti ritengono che l’attuale salita delle quotazioni dell’oro nero sia legato a variabili speculative innestatesi su elementi quali tensioni internazionali e, come detto, la debolezza del dollaro. C’è anche chi, come l’Arabia Saudita, è disposta ad aprire i rubinetti dell’Opec per andare incontro alla pressante domanda. In ogni caso se ne parlerà solo alla prossima riunione, il 5 dicembre, dopo che il meeting di settimana scorsa tenutosi a Riad, non ha portato come previsto alcuna novità.