Notizie Notizie Italia Nuova frenata per Piazza Affari, Mibtel e S&P/Mib chiudono in ribasso di oltre il 2%

Nuova frenata per Piazza Affari, Mibtel e S&P/Mib chiudono in ribasso di oltre il 2%

20 Novembre 2008 17:32

Piazza Affari ha chiuso nuovamente con segno meno: il Mibtel ha ceduto il 2,29% a 14.968 punti e l’S&P/Mib40 ha lasciato sul terreno il 2,10% a 19.124 punti, dopo essere sceso anche sotto la barriera critica dei 19 mila punti durante la sessione. Il listino milanese, nel tardo pomeriggio italiano, ha in parte beneficiato della forte virata in area positiva e per lo più dettata da un rimbalzo tecnico che stava riguardando Wall Street, ma poi ha annullato parte del terreno recuperato. Si è detto rimbalzo tecnico non soltanto perché l’S&P 500 a stelle e strisce ha toccato livelli su cui non si portava dal settembre del 2002 ma anche perché non sembrano proprio esserci motivazioni valide tali da giustificare una effettiva ripresa sulla base dei fondamentali. I dati giunti nel pomeriggio da Oltreoceano tratteggiano infatti un quadro drammatico: le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono salite oltre le attese e l’indice Philadelphia Fed a novembre è stato ben peggiore delle aspettative. In questo quadro, il petrolio ha bucato al ribasso quota 50 dollari al barile, portandosi così, sull’onda delle spinte recessive sempre maggiori, su livelli che non vedeva dal maggio del 2005.
Il rosso intenso del greggio ha mietuto vittime tra i titoli il cui andamento è legato a doppio filo con quello del settore “oil”: Tenaris ha ceduto il 7,80%, Saipem il 5,90% e Eni il 4,47 per cento. Il colosso del Cane a sei zampe in giornata ha fatto sapere di avere firmato a Bogotà due accordi con Ecopetrol, la compagnia petrolifera di stato colombiana, che consentiranno al gruppo italiano di ridurre e diversificare i rischi del proprio portafoglio esplorativo e di potere intraprendere nuove iniziative esplorative in America del Sud.
Il calo più forte dell’S&P/Mib40 è stato quello di Prysmian (-9,67%), ma la giornata non è stata delle più felici nemmeno per Fondiaria-Sai (-5,42%) e Atlantia (-3,99%).
Contrariamente a quanto si sarebbe detto a giudicare dall’andamento in rosso della mattinata, legato tra le altre cose al taglio del target price da parte di due banche d’affari, Bulgari ha terminato il giovedì di Borsa con un deciso rialzo del 3,13 per cento.
Denaro anche su Banca Popolare di Milano (+2,81%) e Mediaset (+2,89%), ma lo scettro di migliore dell’S&P/Mib40 è andato a Italcementi, che ha chiuso in progresso del 5,33 per cento.

 

Carlotta Scozzari