Notizie Notizie Mondo Northern Rock nel panico, cerca un cavaliere bianco

Northern Rock nel panico, cerca un cavaliere bianco

17 Settembre 2007 06:58

Londra non è mai stata così uggiosa come in questi giorni per i correntisti di Northern Rock, il quinto istituto britannico nell’erogazione di mutui. Assaliti dal panico hanno affrontato lunghe ore di coda venerdì e sabato per ritirare i propri depositi dagli sportelli della banca andata in crisi in conseguenza dei problemi di liquidità che interessano i mercati finanziari e che trovano una delle cause scatenanti nelle difficoltà del comparto mutui negli Stati Uniti.


 


Nei due giorni finali della settimana sono stati ritirati oltre 2 miliardi di sterline, pari a circa 2,9 miliardi di euro, di risparmi. Una cifra che corrisponde all’incirca all’8% del totale dei depositi dell’istituto di credito e che è destinata ad aumentare nonostante i tentativi di rassicurazione arrivati dal fronte politico, dall’amministratore delegato, Adam Applegarth, e dalla Bank of England.


 


Quest’ultima è intervenuta venerdì scorso in soccorso di Northern Rock concedendo un finanziamento in qualità di prestatore di ultima istanza e ha ribadito, insieme con il cancelliere dello Scacchiere, Alastair Darling, che “tutti riceveranno indietro i propri soldi” in quanto la situazione è sotto controllo e la Northern Rock “può contare su di noi”. Forse non basterà a disperdere le code davanti agli sportelli dell’istituto di credito ma il timore maggiore che hanno le autorità in questo momento è che il panico possa contagiare i correntisti di altri istituti di credito.


 


Quanto a Northern Rock la sensazione netta è che si sia ad un passo dalla fine della storia. L’amministratore delgato, Adam Applegarth, scusandosi con i clienti della banca ha ribadito l’attesa di un cavaliere bianco che possa rilevare l’istituto. Soluzione difficile, in un momento come questo, anche perché già tentata senza successo nelle passate settimane, prima che esplodesse il pandemonio. Proprio lunedì scorso Lloyds Tsb, quinta banca del Regno Unito, ha abbandonato il tavolo di contrattazione.


 


Non è facile effettuare acquisizioni in questo momento nel quale la liquidità scarseggia. Inoltre in questo momento Northern Rock è una preda ben poco attraente nonostante il crollo delle azioni. A Londra i titoli hanno chiuso l’ultima seduta dell’ottava con un tracollo del 31%, a 438 pence. Ma il prezzo è evidentemente giudicato ancora troppo elevato da possibili acquirenti per tentare una scommessa sull’istituto in crisi. Un elemento importante potrebbe essere il supporto finanziario della stessa Banca centrale del Regno Unito ma l’Unione europea potrebbe frapporre degli ostacoli a un tale intervento. Nonostante questo, indiscrezioni rilanciate dalla stampa britannica parlano di governo al lavoro per tentare una soluzione concordata tra istituti privati e Bank of England per il salvataggio di Northern Rock.