Notizie Notizie Italia Non solo Fed, oggi abbuffata di dichiarazioni Bce. I BTP ritrovano vigore con Australia che scaccia attese rialzo tassi

Non solo Fed, oggi abbuffata di dichiarazioni Bce. I BTP ritrovano vigore con Australia che scaccia attese rialzo tassi

3 Novembre 2021 10:29

Piazza Affari si muove con circospezione in attesa dell’annuncio di politica monetaria della Federal Reserve, previsto questa sera alle 19. La Fed dovrebbe annunciare la riduzione del programma mensile di acquisto di asset. Grande attenzione anche alle dichiarazioni di Powell per carpire qualche indicazione sui possibili rialzi dei tassi il prossimo anno. “La Federal Reserve dovrebbe annunciare un ridimensionamento degli acquisti di obbligazioni – rimarca Paul Donovan, Chief Economist di UBS Global Wealth Management – . Questo non perché abbiamo avuto un episodio di inflazione transitoria, ma perché gli Stati Uniti e le economie globali non richiedono così tanta liquidità in dollari”.

Tante parole da esponenti Bce, i BTP recuperano terreno

Mentre la Fed agisce, la BCE parla e parla molto. Ci sono sei discorsi oggi, incluso il presidente della Bce Lagarde. Tuttavia, precisa Donovan, tra chi parlerà non c’è il capo economista Lane, che probabilmente fornisce la leadership intellettuale sulla politica monetaria e quindi è improbabile che i mercati siano animati da questa esplosione di commenti.

Ieri intanto è andato in scena un corposo recupero dei titoli di Stato in scia al ridimensionamento delle attese sul rialzo tassi da parte della banca centrale australiana. In Europa il movimento ha interessato soprattutto i BTP italiani. “In particolare – rimarcano stamattina gli esperti di MPS Capital Services – il calo dei tassi ha interessato il tratto a breve termine, dove è stato cancellato interamente il rialzo post BCE.

Sul fronte emissioni, il Tesoro italiano ha annunciato ieri un’asta di riacquisto titoli, che si terrà domani, su 6 titoli con scadenza dal 2022 al 2025 fino ad un massimo di 5 Mld di euro.

Da segnalare, infine, le parole arrivate dal premier cinese, Li Keqiang, che ha avvertito che l’economia cinese deve affrontare “nuove pressioni al ribasso”, un’espressione generalmente usata dai funzionari cinesi per anticipare un rallentamento economico che verrà gestito, ma non contrastato.

Attesa per conti Intesa

A Milano l’indice Ftse Mib avanza dello 0,17% a 27.234 punti. Tra le big milanesi si segnala il -1,4% di ENI e il -1,5% di Prysmian. In calo anche Stellantis (-0,39%) che ha fatto peggio del mercato in Italia a ottobre con immatricolazioni giù del 41,7% a 35.664 unità (la discesa del mercato è stata pari a -35,7%).

Tra le banche Unicredit (-0,64%) soffre, mentre Intesa Sanpaolo viaggia sulla parità in area 2,51 euro in attesa dei conti trimestrali che verranno diffusi a metà giornata.

Si conferma il momento d’oro di Ferrari che aggiorna i massimi storici stamattina con un balzo del 4% in area 223 euro. Ieri la casa del Cavallino Rampante ha leggermente rivisto al rialzo la guidance con ebitda 2021 indicato a 1,52 miliardi di euro grazie ad una solida crescita dei ricavi e margini nel terzo trimestre.