Nokia rinuncia ai dividendi, gli smart device vendono il 55% in meno nel trimestre
Per la prima volta nella sua storia Nokia non pagherà il dividendo ai suoi azionisti. Oggi la società finlandese ha pubblicato i propri dati trimestrali, che hanno evidenziato un calo nelle vendite e dei profitti tali da costringere la società – nata nel 1865 come compagnia specializzata nella lavorazione della polpa di legno e poi della gomma, per tracimare poi nell’elettronica e nelle telecomunicazioni – a trattenere le cedole per sostenere la propria ripresa, evitando così di dover attingere a 750 milioni di euro dalle riserve. Un’eventualità che, sottolinea l’agenzia Bloomberg, non si è verificata nemmeno sotto le guerre mondiali o dopo il crollo dell’Unione Sovietica.
La notizia evidentemente non fa piacere al mercato di Helsinki, che al momento sta punendo il titolo Nokia con un -8,43%.
A provocare una scelta epocale di questo tenore è il settimo calo trimestrale del fatturato, con vendite che nel trimestre si sono attestate a 8,04 miliardi di euro, contro le stime da 8,1 miliardi e il 20% in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. I profitti trimestrali sono stati di 202 milioni di euro, o 5 centesimi per azione, contro i 29 centesimi di perdite dello scorso anno, e sopra le attese degli analisti che pronosticavano un risultato in perdita di 7 centesimi. Il risultato annuo è stato però un calo di 84 centesimi per azione contro i 31 centesimi persi nel 2011.
Il ritorno all’utile nel trimestre è legato anche ai tagli da 20 mila posti di lavoro effettuati di recente, alla dismissione di aree di produzione e di ricerca e alla cessione di brevetti; ma la scommessa di sfidare, sul terreno degli smartphone, i sistemi operativi iOs e Android montando sui Nokia Lumia il software Windows 8 di Microsoft in realtà non ha avuto sul titolo gli effetti sperati; il valore si è più che dimezzato dal febbraio 2011, pur essendosi risollevato dai minimi di luglio.
Se nell’area “device” il margine operativo è stato questo trimestre dell’1,3%, per i prossimi tre mesi si prevede un calo del 2%, con un margine di errore al ribasso o al rialzo del 4%. Gli smartphone Lumia hanno totalizzato un incremento nelle vendite di 4,4 milioni di dollari nel quarto trimestre (contro i circa 48 milioni di iPhone venduti da Apple nello stesso periodo), ma in totale gli smart devices Nokia hanno venduto il 55% in meno nel trimestre e il 50% in meno nell’anno.