Nio in cerca di liquidità. Abu Dhabi corre in soccorso
Cresce la sfida sull’elettrico e Nio si rivolge al Medio Oriente per cercare di tenere il passo con Tesla. Il produttore cinese di auto elettriche, Nio, nella serata di ieri ha annunciato a sorpresa di aver ricevuto nuova liquidità da un fondo controllato dal governo di Abu Dhabi per un valore di oltre 700 milioni di dollari.
Intanto, a Wall Street il titolo Nio in pre-market mostra un rialzo di oltre il 2%, portando così il bilancio da inizio ad una perdita del 4%.
L’ingresso di Abu Dhabi nel Cda di Nio
Stando a quanto comunicato ieri, CYVN Holdings, un fondo di investimento controllato dal governo di Abu Dhabi, ha raggiunto una partecipazione di circa il 7% in Nio dopo aver acquistato 85 milioni di azioni di Classe A di nuova emissione per un controvalore complessivo per $ 738,5 milioni, ad un prezzo per azione di $ 8,72.
Grazie a questo investimento, CYVN guadagnerà un posto nel Consiglio di Amministrazione di Nio e pertanto avrà il diritto di nominare un membro del Consiglio di Amministrazione della società con sede a Shanghai, almeno fin tanto che continuerà ad avere almeno il 5% della proprietà di Nio.
Le difficoltà economiche di Nio
L’investimento strategico del fondo CYVN fornisce al produttore cinese un’importante iniezione di liquidità per permettergli di competere al meglio nel panorama internazionale della mobilità elettrica.
Da questo punto di vista dobbiamo tenere in considerazione che anche gli Emirati Arabi stanno proseguendo nella loro strategie di transizione verso le zero emissioni e quindi sono diventati un mercato attraente anche per tutte le società cinesi come Nio che stanno, da diversi mesi a questa parte, affrontando una crescente concorrenza sui prezzi, scaturita anche dalle mosse sui prezzi di Tesla.
In tal senso, di recente, un alto Ministro degli Emirati Arabi aveva anticipato che il Paese aveva in programma investimenti per oltre 150 miliardi di dollari nei prossimi 3-5 anni, in attività rinnovabili e sostenibili.
In questa fase di mercato, Nio sta affrontando diverse criticità dovute ad una perdita trimestrale, scaturita anche dal calo della domanda nel mercato cinese dei veicoli elettrici.
Teniamo presente che Nio nell’ultima trimestrale ha registrato un calo dei ricavi, oltre che una riduzione dei ricavi maggiore del previsto dovuto ad una flessione della domanda, alimentando la preoccupazioni degli investitori che la società stia perdendo sempre più terreno nel competitivo mercato automobilistico cinese.
I risultati dei conti del primo trimestre
Nio ha chiuso il suo primo trimestre fiscale con vendite per 9,224,5 yuan, pari a 1,34 miliardi di dollari, un dato in calo dello 0,2% rispetto al medesimo periodo del 2022 e di oltre il 37% rispetto a quanto realizzato nel trimestre precedente.
Ma non solo, nel trimestre è balzata la perdita netta attribuibile agli azionisti di Nio che ora ammontata a quasi 700 milioni di dollari Usa, con un incremento del 163,2% rispetto al primo trimestre del 2022.
Preoccupazioni anche sulla guidance per il secondo trimestre di quest’anno, con il produttore cinese che stima ricavi totali compresi nell’intervallo 1,27-1,36 miliardi di dollari, in diminuzione di circa il 15% rispetto al secondo trimestre del 2022.
Le ambizioni di crescita di Nio
Ecco che in questo contesto “l’investimento di CYVN rafforzerà ulteriormente il nostro bilancio per alimentare i nostri continui sforzi per accelerare la crescita del business”, ha commentato ieri l’amministratore delegato di Nio, William Li.
Anche Tim Hsiao, analista di Morgan Stanley pensa che “l‘investimento ad Abu Dhabi dovrebbe alleviare le preoccupazioni sul flusso di cassa di Nio, soprattutto nel breve termine”.
Nio sta riducendo i prezzi dei propri veicoli elettrici in Cina, ma si sta espandendo sempre di più anche in Europa, costruendo anche una vasta rete di stazioni di ricarica per le batterie delle auto.
Il CEO è ancora “fiducioso” che Nio possa raggiungere il suo obiettivo di consegnare più di 20.000 auto ogni mese a partire dalla seconda metà dell’anno, con l’azienda che punta a raddoppiare le vendite a 250.000 veicoli elettrici già a partire da quest’anno.
La reazione del mercato all’ingresso di Abu Dhabi
Le azioni di Nio sono aumentate stamane a Hong Kong dopo la notizia, con il titolo che è salito fino al 5,5% negli scambi mattutini, riprendendosi così dalla perdita della seduta della vigilia. Intanto a Wall Street il titolo si trova a 9,35 dollari ad azione e in pre-mercato si trova in progresso dell’1,94%.
Guardando il consensus su Bloomberg vediamo come la maggioranza (22) degli analisti che seguono il titolo hanno una visione rialzista (long), in 11 danno indicazione di mantenere il titolo in portafoglio (“Hold”), mentre solo 1 analista ha una visione ribassista (“Sell”) sul titolo. Guardando il prezzo obiettivo vediamo che a 12 mesi il prezzo obiettivo è a 10,6 dollari ad azione, il che implicherebbe un rendimento potenziale di quasi il 14% dai prezzi attuali a Wall Street.
Qui sotto vediamo l’andamento del titolo Nio (quotato a Wall Street) che dai massimi di gennaio 2021 ha perso oltre l’80%.