Notizie Notizie Mondo Nintendo, Sony, Microsoft: è guerra a suon di sconti per sostenere le vendite

Nintendo, Sony, Microsoft: è guerra a suon di sconti per sostenere le vendite

24 Settembre 2009 12:33

La crisi fa aguzzare l’ingegno. Per questo anche i colossi dell’informatica corrono ai ripari per frenare la flessione delle vendite. Ma la singolarità è che nonostante la difficile congiuntura le società che presidiano il settore hitech continuano a fronteggiarsi. E questa volta lo fanno in modo particolare: a colpi di sconti.
 
La giapponese Nintendo ha deciso di tagliare i prezzi della console Wii per la prima volta e Sony non sta a guardare: a sua volta ha annunciato che abbasserà quello della PlayStation portatile in Giappone. Tutto per aiutare la ripresa nelle vendite. Il prezzo del Wii sarà ridotto del 20% a 200 dollari. A questo prezzo la console sarà venduta negli Stati Uniti dal 27 settembre.
 
La Sony ha annunciato invece che il prezzo della PlayStation portatile sarà più basso del 15% in Giappone dal mese di ottobre. “Il prezzo è un fattore che è anche condizionato dal lancio di nuovi modelli”, ha avvertito Hirai, presidente della divisione prodotti e servizi della Sony. Ha deciso di imboccare la strada degli sconti infine anche la Microsoft che questa settimana sta offrendo uno sconto di 50 dollari per la console Xbox 360.
 
Questa strategia sarà sufficiente a richiamare i patiti dell’hitech? La domanda resta per il momento senza risposta. Quel che è certo è che Nintendo ha perso lo scettro: è ormai la terza tra le principali tre major nel settore dei giochi elettronici e produttori di console. Nell’ultimo trimestre le vendite mondiali di Wii hanno accusato una battuta d’arresto, per la prima volta. E questa debacle non è stato un caso isolato.

 

Anche alla Sony gli affari non vanno meglio: ha venduto più di un milione di PlayStation 3 console nelle ultime tre settimane, che è più o meno la stessa quantità del secondo trimestre, ma se si allarga l’orizzonte temporale è la più bassa degli ultimi due anni. Non si stupiscono però gli analisti, che guardano con un pizzico di fiducia alle vendite natalizie, periodo privilegiato per gli acquisti di console.